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Problema urgente

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 607 volte

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Massimo, 27 (165615)


La mia Storia: Salve, premetto che non so se inviandovi questo messaggio sto adempiendo alla giusta prassi per richiedere una consulenza online gratuita. Ho un problema con la mia ragazza.
Da circa 4 mesi sto iniziando una relazione con una ragazza di 21 anni, io ne ho 27.
La mia precedente storia è durata circa 5 anni con una ragazza mia coetanea. La storia finì per l'immaturità di entrambi, complice pure un tradimento da parte di lei.
Mi ci sono voluti 2 anni per tornare a dedicarmi a me stesso e a poter essere in grado di apprezzare una nuova relazione.
Solo che in questo ultimo mese stanno venendo a galla diversi aspetti che riguardano la mia attuale ragazza che mi lasciano perplesso.
Soffre della cosiddetta sindrome di Borderline. Tende ad eccedere in tutto, nel cibo, nel digiuno, si procura il vomito spontaneo, piange spesso per via dei suoi repentini sbalzi di umore, è affetta da crisi e attacchi di ansia. Sto cercando di starle vicino e aiutarla ad uscire da questa sua condizione.
Il suo ex, un ragazzo suo coetaneo, durante la loro precedente relazione, una storia durata 5 anni, ha fatto di lei, scusate l'espressione, "lo schifo".
Lui era al corrente della sua situazione, però ha preferito abusare di lei in varie forme senza che lei si rendesse conto che quello che facevano era amorale nell'atto in cui lo facevano, ma poi dopo, si sentiva una ragazza sporca e questo le ha procurato la perdita delle sue precedenti amicizie.
L'ex l'ha lasciata per via che arrivò a chiederle una cosa abominevole, che pertanto consumarono e volto dai sensi di colpa, non ha più osato chiederle altro e l'ha lasciata.
La scorsa estate, ad Agosto lei conobbe me e il mio modo di essere e il mio fare romantico l'hanno spinta verso i miei sentimenti, anche perché le promettevo (ed è così anche adesso) un rapporto normale.
La storia prosegue da 4 mesi appunto. In questo arco di tempo, la sfera sessuale è stata ben appagata per entrambi, almeno sembrava così, mi lasciava credere questo.
Ieri sera sono venuto a sapere che anche se lei mi vuole bene e non mi vuole perdere perché con me sta riuscendo a superare determinati aspetti della sua condizione, quando facciamo quello che per me è amore, lei non prova nulla e tutto quello che fa, lo fa meccanicamente, perché è così che richiede la situazione.
Me ne ha parlato perché non vuole mentirmi. Io personalmente mi sento ferito, perché questo significa che durante un qualsiasi amplesso, mentre io godevo, lei faceva quelle cose per forza e le chiamo "cose" perché se per lei non sono dimostrazioni di affetto ma solo atti meccanici, il pensiero mi fa stare male. Ed io non sono quel tipo di persona.
Io le ho detto perché non mi diceva semplicemente "che non le andava" e lei mi ha risposto che fingeva per non ferirmi e lasciarmi contento.
Ma io adesso ci sto male. Non so cosa fare.
Soprattutto perché ho notato che il suo desiderio sessuale si accende in pubblico o comunque in situazioni in cui proprio non si possono fare certe cose.
E' attratta dal trasgressivo mentre io sono un ragazzo riservato.
Prima di ieri sera, pensavo che quando mi faceva certe battutine in pubblico, all'orecchio e mi guardava in un certo modo, credevo che fosse una maniera per dirmi voglio stare sola con te e fare l'amore. Così io puntualmente trovavo una scusa qualsiasi per lasciare gli amici o comunque a fine serata, andando da me, preparavo la stanza, sapete con candele, il letto, creare l'atmosfera e lei..e lei puff eccitazione finita, sparita.
Questo non va bene. Non ditemi di assecondarla in questo perché non sono il suo ex che le chiedeva e la spingeva ad andare con altri e altre per sollazzarsi lui.
Sarò bigotto ma mi fanno schifo queste cose.
Coinvolgono l'istinto, il piacere personale, la sottomissione e il prevalere sugli altri, sono concetti che stonano con la mia cognizione di fare l'amore che è qualcosa di raccolto per me, di intimo, di unico e condiviso, cioè senza che uno deve soggiogare l'altro.
Lei invece si eccita se io la prendo con irruenza, se parlo in un certo modo, se cambio il mio timbro di voce e emetto frasi da stronzo. Cosa devo fare?
Mi sento estremamente ferito da ciò. Ma ormai mi sono affezionato e nell'eventualità che la lascio, sono sicuro che troverebbe un altro tizio se non l’ex di prima che abuserebbe di lei ancora.
Voglio dire dell'altro però. Lei non è solo sesso, cioè quello è il problema. Aldilà di esso, è una ragazza dolce, affettuosa, le piace creare le cose che sia musica o quadri.
Non capisco perché le piace essere sottomessa accidenti.

Per favore se potete seguirmi in questa questione non so gratuitamente o pagando qualcosa, io però non navigo nell'oro, cioè sono uno studente universitario. Se potete aiutarmi vi ringrazio infinitamente. Buon lavoro comunque grazie per aver letto il mio messaggio.

Massimo.


Caro Massimo

Io personalmente che esercito la professione da oltre 30 anni sono contrario alle terapie online per vari motivi ma quello essenziale è quello di vedere il paziente negli occhi la postura e tutto ciò che avviene durante la seduta cose che online è impossibile verificare.

Detto questo credo di consigliare la tua ragazza a seguire una terapia psicodinamica prima di affrontare quella sessuale poiché ci sono a monte disturbi psicologici che sono da affrontare con serietà infatti il disturbo di parafilia non altrimenti specificato e l’anorgasmia nascondono delle profondità inconsce da risolvere.

Bene fai ad esserle vicino e vedrai che con la terapia individuale può risolvere i suoi problemi solo poi se continua l’anorgasmia potere fare una consulenza con uno psicoterapeuta sessuologo iscritto alla FISS.

Consiglio di leggere il libro La coppia e i suoi segreti edito da Kimerik.

Auguri


(Risponde il dott. Sergio Puggelli)

Pubblicato in data 26/01/2015

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