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Problemi con suocera/marito (165531)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 937 volte

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Il problema è che mi viene purtroppo puntualmente rinfacciato da mio marito il fatto di far accudire le bimbe dai miei genitori quando lavoro, e non dai suoi, scelta fatta coinvolgendo anche lui all’inizio, spiegandogli più volte le mie ragioni:

-i miei genitori, che abitano vicino a noi, sono sempre stati in due nell’accudire le bimbe, invece sua madre sarebbe stata sola nel farlo (suo marito, il suocero, ancora lavora)

- i miei sono sempre disponibili e rispettosi delle mie regole, in pensione e senza occupazioni extra (sua madre è invece piena di impegni e tende a prendere delle iniziative)

- i miei sono discreti (ho cercato di far notare a mio marito tanti episodi di invadenza da parte soprattutto di sua madre, in cui lui non è mai intervenuto, giustificandola sempre, in particolare quando abitavamo più vicini)

- io, che gestisco in primis e quasi esclusivamente le bimbe perché mio marito non c’è mai tra lavoro e hobbies e soprattutto si mostra poco disponibile ad occuparsi di loro, ho un rapporto talmente confidenziale con i miei da potermi permettere di pretendere che vengano sempre rispettate le mie direttive e anche di arrabbiarmi con loro se ciò non accade, di essere quindi molto diretta, cosa non possibile con sua madre per il tipo di rapporto che abbiamo.

Lui in sostanza non si è mai fermamente opposto al fatto che fossero i miei ad occuparsi delle nostre figlie quando io sono al lavoro; gli ho anche proposto in passato e pure di recente di assumere una persona esterna per escludere di fatto i miei, dato che ciò provoca tanti malumori e tensioni, ma lui ha rifiutato. In realtà non ha mai avuto a che ridire a proposito del loro operato, neanche li vede mai perché non si incontrano, solo che sua madre si è sempre lamentata con lui, facendo leva sul suo senso di colpa, in quanto non può “gestire” ed “allevare” le nostre figlie.

In passato ho anche cercato in realtà di coinvolgere mia suocera affidandole nostra figlia maggiore, ma si è rivelata un’esperienza negativa:

- intanto è il classico tipo che “le dai un dito si prende il braccio” e quindi se la coinvolgi poi fai fatica ad arginarla

- tende a prendere iniziative con le bimbe quando io invece vorrei avere il controllo della situazione

- ha diversi impegni e dunque bisogna incastrarsi con le sue attività

- pur affidandole la grande per due pomeriggi a settimana per un periodo, mi sono sentita riportare da mio marito la lamentela che era comunque poco; il problema è che non basta mai, ma cosa vuole fare? Stare tutti i giorni con le mie figlie, allevarle lei?

- si mette in continua competizione con i miei e perfino con me.

Si tratta di una donna egocentrica ed insicura, che sembra sempre voler dimostrare qualcosa, abituata ad essere il punto di riferimento in una famiglia di soli uomini che hanno fatto costantemente ricorso a lei per tutto.

Gli incontri extra, ma invero anche quelli settimanali, con i suoceri sono vissuti da me con grande apprensione ed ansia; ogni volta che si va in particolare a casa loro o da qualche loro parente c’è il rapimento delle piccole che vengono monopolizzate da questa donna, che fa di tutto per ingraziarsele e risultare simpatica, cerca anche di isolarsi con loro; questo comportamento è stato più volte fatto notare a mio marito (lei ha avuto modo di farlo spesso soprattutto con nostra figlia maggiore) ma lui ha sempre minimizzato e giustificato sua madre. Sono io passata per esagerata e gelosa. Poi lui si stupisce se non mi mostro entusiasta agli inviti. Ora succede che con la grande il comportamento di mia suocera ultimamente è cambiato; il “grande amore”, lo “smisurato affetto” per lei sembra scemato, è come “passata di moda”; ora deve ingraziarsi la piccola, quindi fa ingelosire la grande, che, abituata come era ad averla sempre addosso ad ogni incontro, si rende conto della differenza e ne soffre.

Non è più possibile nemmeno trascorrere festività ed eventi insieme ai miei perché c’è questa sorta di competizione che sente mia suocera, la quale monopolizza le bambine sottraendole con prepotenza (i verbi e le parole che uso sembrano eccessivi ma non sono invece scelti a caso) a noi genitori, agli altri parenti/nonni.

Vorrei precisare che io mi sono messa in discussione in prima persona, ho cercato di lavorare su me stessa, di controllarmi, di cercare di accettare questa persona, di coinvolgerla anche per quanto possibile, sono perfino andata da una psicologa per qualche mese pur di risolvere questo problema.
Inoltre, preciso che le bambine hanno con i miei un rapporto equilibrato, per niente morboso e non fanno differenza tra i nonni, pur trascorrendo più tempo con i miei. Per dire non chiedono mai dei miei, di stare con loro ecc.

Riguardo al tempo che i miei trascorrono con le bambine:

- io cerco di affidargliele solo in caso di necessità, solo quando lavoro per intenderci, per il resto della giornata mi occupo io esclusivamente di loro, rinunciando ad ogni svago e hobby (niente attività sportive, amiche, cinema, uscite a due con mio marito), supportata molto poco da lui, che ho cercato in realtà di responsabilizzare in ciò, ma con scarsi risultati

- sono stata a lungo in maternità tutte e due le volte

- ho preso il part time con tutte le conseguenze del caso sulla mia carriera e nonostante la mia azienda stia attraversando un periodo di crisi ed il PT non sia ben visto, proprio per dedicarmi alle bambine e limitare la presenza dei miei genitori

- ho perfino proposto a mio marito di licenziarmi per dedicarmi full time alle nostre figlie ma lui non è d’accordo

- ultimamente ho anche chiamato una baby sitter, dicendo a lui che gradualmente questa ragazza potrebbe sostituire i miei. Lui non è entusiasta nemmeno di questo

- nostra figlia maggiore è andata all’asilo a due anni

- la piccola che ha ora un anno comincerà tra poco a frequentare lo stesso asilo della grande dove ho chiesto espressamente che la prendano prima della regola per anticiparne l’entrata

- tuttora io lavoro part time e ho comunicato a mio marito che intendo richiederlo di nuovo.

Cos’altro devo fare? Cedere completamente la gestione delle nostre figlie a mia suocera per far contenta lei e mio marito, farmi da parte, farle fare da madre? Trascorrere tutti i fine settimana da lei, ricorrere a lei per qualsiasi bisogno? Forse solo così sarebbero contenti.

 


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Cara Anna,
nel suo caso mi pare che la soluzione migliore sia proprio un compromesso. E' stata fino a oggi comprensiva, provando già in passato a delegare la cura delle figlie per un paio di pomeriggi a sua suocera e ha cercato di trovare soluzioni alternative (come un aiuto esterno) per soffocare gelosie e competizioni tra i nonni. Allo stesso tempo sua suocera resta la nonna paterna, le bimbe le vogliono bene e il desiderio di passare del tempo con loro (senza supervisioni o controlli) è anche umano e legittimo.
Si ricordi che, salvo certi valori importanti che devono essere condivisi da tutto il nucleo familiare, è normale che i nonni "vizino" i piccoli, concedendo anche qualcosa che i genitori eviterebbero.
Lasci che sua suocera curi le bimbe una giornata a settimana (o nuovamente due pomeriggi), in completa autonomia. Dimostri di fidarsi di lei.
In questo modo sazierà il suo desiderio di stare con le bambine e si sentirà meno in disparte rispetto alla sua famiglia.
Il lato positivo sarà che lei stessa, cara Anna, potrà ricominciare a dedicarsi a se stessa, perchè l'amore e la cura delle sue figlie sono importanti, ma non c'è nulla di male a lasciare che siano i nonni a coccolarle mentre lei si concede qualche ora di pausa.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Filomena Dongiovanni


(Rispondela dott.ssa Filomena Dongiovanni)

 

Pubblicato in data 05/02/2015

 


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