Problemi di coppia (002166)
Anonima, 31 anni
Ho 31 anni da pochi mesi mi sono
finalmente sposata con il mio fidanzato storico dei tempi del liceo, dopo una
convivenza di circa 3 anni e mezzo. Il rapporto in tutti questi anni è
stato di alti e bassi, come credo sia normale... ma credo di essere sempre stata
io quella più innamorata e lui è stato praticamante l'unico ragazzo
che ho mai avuto.
Il matrimonio ha però migliorato il rapporto: litighiamo molto meno,
lui si dimostra molto innamorato e me lo ripete in continuazione. Si vede che
è felice e stiamo anche cercando un figlio che vogliamo entrambi.
Sembrebbe perfetto. In realtà, proprio da dopo il matrimonio ho iniziato
a guardare con occhi diversi un mio collega. E' iniziato tutto prendendo il
caffè assieme e chiacchierando del più e del meno, ma a me sembra
di piacergli.
Lo penso sempre e ho iniziato anche ad avere fantasie su di lui. Siamo abbastanza
in confidenza anche se non c'è stato proprio nulla. Non ho osato confessarlo
a nessuno ma se lui ci porvasse credo ci starei.
Eppure non ho nessuna intenzione di lasciare mio marito... anzi. Insomma cosa
mi sta succedendo? Io sono sempre stata quella affidabile e giudiziosa e ora
che ho tutto quello che sempre voluto! Eppure io di mio marito sono innamorata
e non saprei immaginare la mia vita senza lui! (un marito innamorato e una famiglia)
rischio di rovinare tutto! Non riesco a capirmi...
Cara anonima, il matrimonio è
un importante passaggio nella vita di una persona, conduce con sé molti
cambiamenti ed una serie di nuove responsabilità, quindi è sicuramente
uno scoglio difficile da affrontare. Credo che la risposta alle sue perplessità
sia contenuta in ciò che scrive; e le cause di ciò che sente possono
essere tante. Potrebbe essere il fatto che il suo attuale marito è stato
il suo primo e unico uomo, oppure il fatto che, a quanto lei sostiene, nella
sua storia è sempre stata lei "la più innamorata", e
adesso che siete sposati ha più certezze riguardo a suo marito; o ancora
potrebbe essere un po' di paura rispetto alle nuove responsabilità che
lei ha, e progetta di avere (matrimonio, figli). Tutte queste cause sono plausibili,
e potrebbero aver
creato in lei un po' di confusione, magari un desiderio di fuga, come spesso
capita in periodi di transizione. E quest'uomo potrebbe essere soltanto una
personificazione di questo suo desiderio. Ciò che posso dirle è
di far luce dentro di sé, per capire dove attinge quello che ora sta
provando. Può anche rivolgersi ad uno psicoterapeuta, per essere facilitata
in questa sua riflessione. Le faccio molti auguri.
( risponde la dott.ssa Serena Leone )
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