Problemi di coppia (111664)
Alberto 44
Sposato da 15 anni, non posso dire di avere avuto una vita martimoniale facile, nel senso che con il passare del tempo le differenze caratteriali e comportamentali si sono evidenziate ed amplificate.
A questo punto, nel 2007, è successo questo: frequento per curiosità un travestito molto molto femminile e... mi innamoro. La cosa sembra reciproca, ed inizia una relazione sofferta a causa dei suoi continui spostamenti in Italia e nel suo paese, il Brasile.
Premetto che con mia moglie i rapporti intimi negli ultimi due anni erano quasi inesistenti e che la durezza di carattere di lei era aumentata notevolemente, spingendomi a cercare dolcezza ed affetto altrove. Il mio problema è il seguente: non so cosa fare! Il rapporto con questo trans è bello, ma difficile anche se, ripeto, c'è un forte sentimento, soprattutto da parte mia, ma ho dei momemti in cui penso alla vita che fa questo ragazzo e in cui mi chiedo se è possibile che possa provare amore nella stessa misura in cui lo provo io o comunque come farebbe una persona che non fa il suo mestiere (se non si era capito lui si prostituisce).
Ho un conflitto interiore spaventoso e vivo molto molto male... vi prego aiutatemi a capire qualcosa. Su di me, ma anche sulla psicologia di queste persone.
Grazie mille.
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Caro Alberto, non conoscendo la persona che frequenti è difficile fare delle valutazioni, tu dovresti sentire che tipo di legame c'è tra voi. Mi viene da pensare che magari, essendo solito prostituirsi, costruisce diverse relazioni più o meno profonde anche con altri uomini; questo lato della sua vita o l'accetti in toto o gli proponi una relazione più stabile. Ti consiglio prima di capire cosa vuoi dalla vita: il rapporto con tua moglie sembra finito, cosa vi lega?
Non sarebbe meglio, anche per il tuo equilibrio psichico orientarti verso una vita senza di lei, anche perchè non mi parli di eventuali figli. In terapia psicoterapica cercherei di capire il perchè non riesci a staccarti da questa figura di moglie autoritaria, potrebbe avere un significato molto importante.
Rispondendo alla tua domanda sulla psicologia del transessuale posso dirti delle cose generiche che credo non ti aiuteranno molto a capire la persona che frequenti. L'inquadramento psicologico del transessuale è complesso. Il disagio avviene di solito in tarda adolescenza con l'evoluzione fisica del corpo e la comparsa dei caratteri sessuali secondari che il soggetto solitamente nasconde perchè sente un contrasto interno tra l' identità somatica e quella invece sentita. La volontà di mostrare l'identità psichica sentita attraverso l'abbigliamento e gli atteggiamenti è spesso ostacolata dal contesto sociale generando vissuti di disagio e conseguente ansia e depressione. Non si può generalizzare lo sviluppo psichico dei singoli perchè troppi fattori concorrono alla strutturazione di questo con la conseguenza che i percorsi nella vita adulta possono essere molteplici.
(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)
Pubblicato in data 08/03/08
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