Problemi di coppia (143976</font>)

Sara 30

Salve, sono una ragazza di 30 anni, da circa 5 anni sto con un mio coetaneo, tra alti e bassi la nostra relazione è stata molto intensa. Un anno fa abbiamo attraversato una grossa crisi, durante la quale io ho iniziato a frequentare per amicizia un ragazzo più giovane di me. Dall'amicizia è nato l'amore, quello che toglie il fiato, una passione che non provavo da tanto tempo. Poi ho deciso di chiudere perchè una storia così non mi avrebbe portata da nessuna parte, alla mia età comunque sognavo una famiglia, e un ragazzo molto più giovane, per quanto maturo, non poteva di certo avere i miei stessi desideri e le mie esigenze. Ho ripreso a frequentare il mio ex compagno. ora mi trovo con il mio coetaneo ma sto ancora pensando all'altro, che continua tutt'ora a farsi sentire, a cercarmi dicendo che mi ama. Io mi sento fortemente attratta da lui, ma da un lato so che non avrei prospettive future, mentre con il mio compagno potrei costruire qualcosa. A volte mi sembra di fare una scelta di comodo, però gli voglio molto bene, è una persona importante anzi fondamentale per me. Ma non capisco perchè ho ancora un buco allo stomaco quando ripenso all'altro. Grazie.

Cara Sara, quello che stai vivendo è normale, può succedere di sentirsi attratti da altre persone. Prova a domandarti cosa c'è che non va nella tua relazione che ti spinge a cercare la passione altrove. Potrebbe essere un buon inizio. Mi permetto di consigliarti di non prendere decisioni di cuore utilizzando solo la tua testa, mi è sembrato che stessi facendo così, questo rischia di rivelarsi controproducente. Esiste la possibilità che tu viva la passione e le relazioni in modo da stare tranquilla o tenere le cose sotto controllo? Leggendo la mia impressione è stata questa, che tu viva con confusione sentimenti ed emozioni "forti", prediligendo il controllo e la pianificazione al desiderio e la passione. Credo che tutte queste cose non possano fare a cazzotti tra loro, ma trovare una giusta armonia. Nel caso lo ritenessi opportuno valuta la possibilità di qualche incontro con uno psicologo per fare maggiore chiarezza. Buona Vita.

(Risponde la Dott.re Massimo Giusti)

Pubblicato in data 23/04/2010
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