Problemi di coppia (77347)
Manuela, 27 anni
Buongiorno , dal 5/08/2004 esco con un ragazzo di ventinove anni, il primo mese
è stato fantastico, ogni momento che potevamo lo abbiamo passato insieme,
in quel mese abbiamo parlato molto di noi , ero felice, pensavo di aver trovato
una persona che volesse costruire un solido rapporto. Più volte sono
rimasta sorpresa dai suoi TI AMO .Ad un mese di distanza , Gianluca ha cominciato
ad essere divero, più chiuso, con meno entusiasmo per il rapporto e soprattutto
meno presente.
La spiegazione di questo cambiamento repentino non l'ho ancora avuta, gli ho
lasciato diversi giorni per fare chiarezza con se stesso e con i suoi sentimenti.
E' tornato dicendo che neanche lui sa cos'è successo, ma che i sentimenti
sono cambiati che non vuole rinunciare a me, insomma è rimasto un enigma
!
Una porta socchiusa ed ogni volta che mi avvicino si chiude a doppia mandata!
Ripete continuamente che ci tiene e che vuole essere felice con me ...ma questa
situazione si riperquote sul rapporto e sono sicura che riuscirà a distruggerlo.
Come posso fare ? Ha un enorme difficoltà a parlare di se e dei suoi
sentimentie non so che chiave serve per aprire quella porta : dolcezza? Insistenza
? Distacco ? Silenzio? Aiutatemi, ci tengo a questo rapporto, ma non so cosa
fare.
Cara Manuela, ci sono storie che hanno una grande energia inziale, ma poi non
riescono ad averne una altrettanto grande per durare in eterno. D'altro canto
in una relazione la volontà e le risorse per fare andare bene le cose
devono essere tante ed occorre che entrambi i patners abbiano desiderio e volontà
per esprimerle.
L'unica cosa che tu adesso devi fare è fissare un tempo limite in cui
dargli lòa possibilità di ripensarci e ritornare da te. Ma se
lui non vuol più continuare come prima, perchè sempliocemente
l'intensità iniziale si è smorzata, cerca di non fissarti più
di tanto; non dico di rassegnarti ad una chiusura, ma di accettare che, bellissimo
che sia stato, quel periodo con quel ragazzo si è concluso.
Altrimenti rischieresti di soffrire inutilmente.
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