Problemi familiari (121947)
Antonio 25
Salve, sono Antonio, un ragazzo di Palermo. Vivo con la mia famiglia composta da 4 persone più mia nonna. Nella vita studio, lavoro e sono fidanzato da 6 anni. Il mio problema è questo: nella mia famiglia ci sono evidenti problemi fra i miei genitori attribuibili a cause di natura economica. In poche parole mio padre fa delle cose di nascosto a mia madre e coinvolge anche me, nonostante gli abbia fatto capire più volte che non mi piace questo tipo di comportamento, anche perchè quando poi la verità viene a galla ovviamente mia madre non può fare altro che prendersela anche con me. Ci tengo a sottolineare che io non sono d'accordo con le cose che fa mio padre, ma è come se fossi costretto ad accettare anche controvoglia e lui sembra non capire questo mio disagio. Queste "cose" che fa mio padre sono mirate al tentativo di incrementare continuamente le finanze della famiglia, ma le fa senza cognizione di causa e, soprattutto, senza sentire il parere di mia madre. Tutta questa situazione mi porta ad avere problemi di concentrazione sia nello studio che al lavoro perchè sono assillato dai 1000 problemi che ci avvolgono. Non so più come venirne fuori; l'unica cosa che sento è un profondo disprezzo e intolleranza nei confronti di mio padre, tant'è che quando non lo vedo mi sento veramente meglio. Spesso lo sento per via telefonica, solamente quando gli serve qualcosa di nascosto da mia madre, perchè quando siamo a casa faccio di tutto per evitarlo. Mi è venuta anche la sindrome del telefonino, quando squilla salto in aria e prego sempre che non sia lui, ma quando leggo il suo numero sul display rararmente riesco a non rispondere. Vi prego aiutatemi a uscirne.
Caro Antonio, la situazione che vivi costituisce una grande fonte di ansia e instabilità per la tua vita e la tua famiglia. A volte capita che quando si cresce, siano i figli a dover offrire supporto e stabilità ai genitori, ribaltando la situazione che invece, ci si trova a vivere durante l'infanzia, in cui ci si sente protetti e rasserenati da loro. Nella tua lettera non hai specificato il tipo di comportamento di tuo padre; intanto ti chiedo di fare alcune valutazioni per cercare di inquadrare meglio il problema e cercare alcune possibili soluzioni; penso inoltre che dovresti analizzare soprattutto le intenzioni di tuo padre: tu pensi che lui faccia continuamente ricorso a l tuo aiuto perché è irresponsabile e, quindi, non prevedendo ciò a cui portano i suoi comportamenti abbia bisogno del tuo aiuto trovandosi in difficoltà, perché è coinvolto in situazioni da cui non riesce a divincolarsi, oppure lui ti cerca semplicemente perché vuole coinvolgerti in quanto figlio, pensando che per te aiutarlo non costituisca un problema? La situazione che vive tuo padre rappresenta per te una sua debolezza e implica una sorta di dipendenza da parte sua, da cui non riesce a sottrarsi? O piuttosto traduce semplicemente un comportamento che tu disapprovi? Nel primo caso puoi rivolgerti a sportelli locali e a consultori per chiedere consigli e aiutarlo. Puoi anche fare una ricerca in internet in merito. Altrimenti, se pensi che il problema sia di un'entità minore, quando reputerai che lui sia predisposto ad ascoltarti, parlagli e digli che hai bisogno di tranquillità e serenità per la tua vita e per i tuoi studi e che è il momento che anche lui si assuma le sue responsabilità: digli, magari, che potresti aiutarlo a trovare soluzioni economiche alternative ai vostri problemi, che non implichino conseguenze disastrose. Un abbraccio e riscrivimi, se ti va!
(risponde la Dott.ssa Maria Rosaria Infante)
Pubblicato in data 05/08/08
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