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Problemi in famiglia e di relazione con donne (153351 )

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 401 volte

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Giuseppe, 19

 

Gentile Dottore,
sono un ragazzo di 20 anni, ho problemi a relazionarmi con il sesso opposto. Sicuramente per un problema estetico che mi blocca ogni volta che provo ad approcciarmi con qualcuna, infatti mi imbarazzo molto facilmente e questo provoca un rossore molto acuto sul mio volto. Il rossore inoltre è perenne ed è iniziato ad apparire sin dalla prima media.
Ogni volta che credo di aver superato il problema interviene sempre qualcuno che, con le sue considerazioni sul mio volto, mi fa crollare in un secondo quelle sicurezze che avevo creato con molte difficoltà.
Questo credo sia la causa della mia inibizione.
Inoltre, il mio problema credo che si possa anche ricondurre ad una mancanza di un vero padre e ad una presenza eccessiva della figura femminile di mia madre. Con "mancanza di un vero padre" intendo riferirmi al ritardo mentale di mio padre che mi ha costretto sin da piccolo ad accollarmi delle responsabilità e affidarmi totalmente a mia madre.
Da un po' di anni a questa parte sono insorte altre malattie in lui e il carico della famiglia è tutto sulle mie spalle (non economico!). Le responsabilità sono tante e cerco sempre di evitarle e di scaricarle su mia madre ormai stanca dopo una vita passata affianco a mio padre.
Inoltre studio e non ho tempo da dedicare ai miei che mi stanno sempre col fiato sul collo...
Vorrei qualche consiglio su come comportarmi. Grazie!
Saluti

Caro Giuseppe,
sono due le questioni che pone alla mia attenzione.
In primis Le rispondo in merito alle difficoltà relazionali con le ragazze. Il rossore è dovuto molto spesso a questioni emotive e nel suo caso a insicurezza. Capisco il fastidio e l'imbarazzo quando qualcuno sottolinea il suo stato, ma Le garantisco che non è un aspetto che può influenzare considerevolmente le coetanee.
Punti su altri aspetti, come la simpatia, la capacità di sostenere degli argomenti in conversazione, la gentilezza e il suo "difetto" andrà sicuramente in secondo piano. Non rinunci alle interazioni, solo con l'esercizio e l'esperienza potrà acquisire sicurezza e imparare a gestire le sue emozioni.
Per quanto riguarda la questione familiare deve comunicare a sua madre la difficoltà che sta provando nel sostenere tutte le fatiche. Cercate di trovare degli accordi e di dividervi i compiti familiari, in modo tale che non gravino troppo su di lei. Cerchi di coltivare i suoi interessi e di trovare anche al di fuori delle mura domestiche degli spazi per trovare un po' di serenità.
Distinti saluti.
Dott.ssa Filomena Dongiovanni

 

(Risponde la Dott.ssa Dongiovanni Filomena)

Pubblicato in data 09/11/2012

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