Problemi relazionali con l'altro sesso (079930)
Oriental, 40 anni
Ho una relazione con uomo di 40 anni e sentiamo una grande
attrazione l'uno per l'altra. Arrivo al problema : lui ha avuto un'infanzia
difficilissima.E' stato messo in collegio dai 4 agli 11 anni senza avere nessun
contatto con la famiglia
di origine in questo lasso di tempo. Uscito dal collegio e' stato costretto
a lavorare e non ha mai smesso di lavorare (con una grande forza di volonta'
e' riuscito a continuare per un po' gli studi). Rapporto con la madre inesistente
con il padre molto conflittuale. Mai una carezza , un bacio, un regalo. Nonostante
tutto e' una persona che cerca in ogni modo di migliorarsi culturalmente, fisicamente
e mentalmente. Ma il suo grande problema e' il rapporto con l'altro sesso e
quindi con me. Cerca la madre nelle donne ma allo stesso tempo le rifiuta proprio
perche' identificano la madre. Nel momento in cui si rende conto che si sta
lasciando andare troppo con me , torna indietro sui suoi passi; come sente che
mi allontano , mi cerca affettuosamente.
Io vorrei essere quello che sono, ma i suoi atteggiamenti di chiusura gelano
le mie iniziative nei suoi confronti. So che non accetterebbe un sostegno psicologico
, come bisogna comportarsi in questi casi ? Credo che l'amore possa superare
tutto, ma la sua psicologia e' davvero complicata e non so come fronteggiarla.
Il comportamento di questa persona sembra abbastanza emblematico
così come lei lo ha ben descritto.Se le cose tra di voi funzionano malgrado
queste sue chiusure improvvise, lui dovrebbe accettare di farsi aiutare da uno
psicoterapeuta, magari potreste andare inizialmente insieme per rendere la cosa
più soft. E' importante che lei non diventi per amore il capro espiatorio
della situazione,l'amore infatti può aiutare a superare tutto ma può
anche amplificare un
problema a spese di un membro della coppia. Buona fortuna
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