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Problemi sentimentali (77802)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 342 volte

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Claudia, 21 anni

Salve, sono una ragazza adesso single..sono stata fidanzata con un ragazzo di quattro anni più grande di me per quasi quattro anni, ma adesso non stiamo più insieme già da un paio di mesi..In questi quattro anni il nostro rapporto è stato tutto un 'prendi/lascia', dovuto alle diversità di carattere che abbiamo..infatti siamo due persone molto diverse, ma che si attraggono davvero tanto..infatti non potevamo stare più di una settimana con il muso, e senza vivere la passione che ci coinvolgeva ogni volta.
Abbiamo superato, spesso con molta difficoltà, qualsiasi tipo di ostacolo..i miei genitori ad esempio non hanno mai voluto (e inizialmente addirittura permesso) che io stessi insieme a lui, in quanto lo consideravano un ragazzo 'non serio' e che non mi avrebbe potuto dar niente in futuro...nonostante tutto ciò (e questo esempio credo possa esser considerato un ostacolo durissimo da superare..)abbiamo sempre continuato a stare insieme, anche se (come potete comprendere)è stata un'impresa ardua sia per me che per lui vivere il nostro amore in una situazione di questo tipo: litigate interminabili con i miei, pianti da parte di mia madre, depressioni familiari, insomma un vero e proprio inferno, giuro.
Io personalmente ne ho risentito tanto di questa cosa, credo di avere una ferita ancora aperta...Non ho rancore ne rabbia verso i miei, perchè so benissimo che mi vogliono bene, ma credo di esser stata soffocata in quel periodo e ne risentirò ancora per molto...Ho pensato troppe cose brutte in quel periodo, ricordo che spesso ho tentato di uccidermi assumendo svariati tipi di medicinali, perchè non ce la facevo più a star male, ricordo notti lunghissime senza chiuder occhio, ricordo quanto stava male mia madre e quanto di conseguenza stavo male io..I suoi genitori, persone adorabili e bravissime, invece mi hanno sempre accettata, dirò di più, mi hanno sempre trattato come una seconda figlia, davvero, credo di poter dire che per me loro sono i miei secondi genitori..Adesso io non ci sto più insieme, ma mi manca da morire..ho deciso di farla finita prendendo come scusa una litigata, ma in realtà l'ho fatto per i miei genitori...ma non per mia volontà..ma com'è possibile fare questo? So che non è giusto, ma vorrà dire che adesso sarò a star male, non più mio padre e mia madre, i quali da quando hanno preso conoscenza della notizia, sembrano rinati e mi circondano di attenzioni.
Ma a me manca da morire..per loro ho provato anche ad uscire con altri ragazzi, ma niente da fare, amo solo lui e non mi posso permettere di avere altre storie se non sono innamorata..non ce la faccio.Mi potete dire che adesso è presto per poter dimenticare..tutti me lo dicono, ma so dentro di me che non dimenticherò mai, e vorrò sempre lui, ne sono troppo convinta..adesso però lui sta cercando di dimenticarmi, infatti ha fatto moltissime cose che me l'hanno fatto capire, cose che non aveva mai fatto...ho paura di perderlo sul serio stavolta.Vi prego, aiutatemi, perchè è tanto che dentro di me non è più vita.Grazie.

Cara Claudia, incomincia da una telefonata. Prova a ricontattarlo e a vedere che succede. Fallo però con serenità sentimentale e senza caricare l'evento di eccessiva emotività, cercando di discernere se è davvero amore o un bisogno di autonomia rispetto alla forzatura provocatoria dei tuoi genitori. Prenditi le tue responsabilità senza rimpianti e senza recriminazioni. Tutto è reversibile e niente ti deve fare paura.

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