Psicologia (2705)
Marcello 30
Ho un fratello down di 27 anni e io sono sposato da 3.Da quando mi sono allontanato da casa ha iniziato ad assumere comportamenti anomali, in quanto fino ad allora non aveva mai dato segni di nessun tipo.Ora si è creato un mondo a sè stante, parla con persone immaginarie, tratte dalla tv, e sta quasi sempre isolato. La mia famiglia ha cercato di aiutarlo, con visite da specialisti che hanno solo e sempre assegnato farmaci, dato che lui non si esprime al meglio, ma con nessun risultato. Adesso da circa 4 mesi, vista la situazione e il mio attaccamento, siamo andati ad abitare vicini, i miei al pt e io al 1 piano.Nel frattempo ha avuto una bimba, che ora ha già 14 mesi.Nella mia incredulità li vedo giocare ogni tanto e non ha dato grosse problematiche alla sua psicosi, penso. Come posso comportarmi, io e le persone che gli girano attorno, per cercare di recuperare, per quanto sia recuperabile, il suo vecchio comportamento allegro e pieno di gioia? Grazie
Quello che conta, in queste situazioni, non sono tanto le parole quanto i gesti, la disponibilità, l'accettazione. L'affetto e le intenzioni affettive sono avvertite immediatamente, ed è questo che conta. Se può, dedichi del tempo a suo fratello, faccia qualcosa insieme, anche una passeggiata, lui la sentirà molto. Quindi, non è necessario fare grandi cose o avere atteggiamenti speciali, tutto deve essere naturale e spontaneo.Non sò se questo servirà a riportare il suo comportamento allegro e pieno di gioia ma intanto creerà intorno a lui un clima tranquillo.
(risponde Il Dott. Renato Vignati)
Pubblicato in data 14/09/07
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