Ragazza che aspetta un figlio da un uomo separato, con due figlie (140397)
Valeria 25
Buonasera, chiedo aiuto perchè non riesco a trovare una soluzione da sola per questo tipo di argomento, ho provato a parlarne con il mio fidanzato, ma sembra non capirmi. Inizio con il dirvi che io sono Valeria ho 25 anni e sto da 2 anni con un uomo separato da un anno e mezzo, di 37 anni, il quale ha due figlie, una di 10 anni e l'altra di 8. Io sono incinta di 5 mesi poco più, e questo bambino lo volevamo da morire e finalmente è arrivato sono stra felicissima per questo, ma allo stesso tempo sono preocupatissima per il futuro nascituro come si comporteranno le sue figlie avute in precedenza? E poi, è giusto presentarle o coomunque fare avere un rapporto alle sue figlie con i miei parenti? E poi è normale che quando le vedo divento nervosa, irrascabile, suscettibile, addirittura il giorno prima mi accade questo!! Mi sento, in più, una persona che non può fare niente e che deve rimanere inerme nelle sue cose, e che deve fare da "sguattera" alle due persone in piu che vengono, e altra cosa, perchè a me non mancano nemmeno un po'? perchè non riesco ad accettarle fino in fondo? Cosa ancora piu grave è che il mio fidanzato mi ha detto: "queste cose dovevi risolverle prima di fare un figlio e non ora". Ma sono ora più che mai a darmi fastidio, a farmi riflettere, a farmi stare male. Cosa fare, come risolverla? Grazie.
Cara Valeria, di fatti la vostra è da considerarsi una famiglia allargata, composta da lei, il suo compagno, le sue due figlie, la vostra futura bambina, la ex moglie del suo compagno. A molte domande chiede se è "giusto", non si tratta di giustizia, ma di cosa è meglio per voi e vostra figlia. E' meglio che vi veda litigare perchè lei non accetta le sue sorelle maggiori (di fatti saranno sorelle di padre)? è meglio che vi veda litigare per le incompresioni che questo comporterà? è meglio che cresca vedendo che lei gode di più affetto delle sue sorelle maggiori? La risposta a tutte queste domande è univocamente no. E' meglio che vostra figlia cresca in un clima dove il dialogo prevale sull'impulsività, dove l'accettazione prevale sul rifiuto, dove sarà considerata al pari degli altri senza crearsi false pretese ed aspettative irrealistiche. Il suo compito di madre è quello di creare una condizione di crescita e sviluppo il migliore possibile, dove le persone si assumono le proprie responsabilità, affrontano i propri stati d'animo e le situazioni che la vita gli propone. Lei sembra rendersi conto, che nel suo comportamento qualcosa non và, di fatti è un passo importante, delinea la sua onestà verso di sé e la sua voglia di affrontare le proprie difficoltà in modo da poter insegnare altrettanto a sua figlia. Per cui adesso non le resta che fare un ultimo passo decisivo, affrontare questi aspetti. Personalmente credo che sarebbe indicata una consulenza di coppia presso uno psicologo-psicoterapeuta, per aiutarvi a superare questo primo momento difficile della vostra unione e, così facendo, crescere ulteriormente come coppia. Ovviamente queste indicazioni le ritengo utili se lei già sapeva dell'esistenza delle due figlie, del fatto che il suo compagno aveva gia una famiglia. Nel caso in cui non fosse così credo che la situazione sarebbe differente, poichè la fiducia reciproca sarebbe stata seriamente lesa e la consulenza da me proposta verterebbe su contenuti molto differenti.
(Risponde il Dott. Giusti Massimo)
Pubblicato
in data 26/11/09
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