Rapporti di coppia (060838)
Emanuele 21 anni, 02.01.2003
Ho cercato per anni di
iniziare quella relazione, l'ho idealizzata, sognata e una volta ottenuta ho
scoperto che lei non era come io volevo che fosse.
Lei, troppo introversa faticava a darmi prove del suo amore e io, poco sicuro
di me, continualmente le richidevo... La relazione era a distanza,perché abitiamo
in città diverse, e contraddistinta da alti e bassi e soprattutto dalla speranza
che un giorno sarebbe cambiata, stabilizzata, diventata come io l'avevo sempre
sognata. Il sesso era per me bellissimo ma anche un modo per potere controllare
la mia patner: una prova di amore che in parte mi rassicurava ma che non dava
ancora la certezza della fedeltà e del fatto che l'amore fosse ricambiato....
Credo che vi fosse un raporto di co-dipendenza mio nei suoi confronti o comunque
di forte dipendenza...Per molto tempo ho passato la mia vita a modificare le
scelte in relazione a quella storia e a cioò che io volevo diventasse.
Persino l'indirizzo di studio più nazionale e meno internazionale era stato
da me cambiato per poter, una volta laureato, rimanere in Italia.
Tutta la storia era contraddistinta dalla mia convinzione che tutti i sogni
veri si realizzano inevitabilmente e da una sicurezza metafisica che però si
accompagnava ad un'insicurezza fisica.
Poi abbiamo smesso di fare sesso e la cosa mi ha preoccupato perché lei mi diceva
che non ne sentiva il bisogno fisico ma che lo stesso mi amava e che io , se
davvero la amavo, avrei dovuto sapere aspettare il suo momento di crisi e accettare
il suo amore così. Cosa che mi sono sentito di fare perché la amavo davvero
e cosa però che mi ha anche aumentato l'insicurezza e la paura. Anche grazie
ai sui misteriosi sms che arrivavano da altri ragazzi che la corteggiavano.
Io non mi sono mai fidato ciecamente di lei perché temevo mi facesse soffire...
Quando ho cominciato a farlo ( a fidarmi ..ma non tanto neppure) lei mi ha detto
che non era più sicura di amarmi e che durante le ferie natalizie aveva sentito
poco la mia mancanza. Mi ha anche assicurato di non avere un altro..mai io a
questo credo solo in parte.
Io sono ancora sicuro di avere bisogno di lei e la cosa mi fa soffrire...ho
bisogno di un consiglio. Lei mi ha detto che deve capire se mi vuole bene o
se mi ama...Secondo voi c'è possibilità di ricostruire un rapporto soddisfacente
per entrambi? cosa posso fare per superare questo legame di co-dipendenza (se
c'è?)
La ragazza le sta lanciando chiari messaggi di stop: non è più interessata al rapporto fisico, non è più sicura dell'amore nei suoi confronti e non l'ha pensata durante le vacanze.
In più la distanza gioca a vostro sfavore: che altro aggiungere? Credo che anche lei debba cominciare a pensare che questa relazione è finita e, anzichè affannarsi per riaccendere il fuoco, cercare di prenderla come una vicenda comunque positiva che le ha consentito finchè è durata di sperimentare il rapporto con una ragazza e di accumulare esperienza.
Da qui può ripartire per altre storie, magari senza farsi condizionare nella scelta degli studi: perchè mettersi, così giovane, dei limiti? Forse un nuovo incontro importante può anche avvenire con una ragazza incontrata in un altro paese, perchè no?