Pubblicità

Rapporti di coppia (060838)

0
condivisioni

on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 382 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Emanuele 21 anni, 02.01.2003

Ho cercato per anni di iniziare quella relazione, l'ho idealizzata, sognata e una volta ottenuta ho scoperto che lei non era come io volevo che fosse.
Lei, troppo introversa faticava a darmi prove del suo amore e io, poco sicuro di me, continualmente le richidevo... La relazione era a distanza,perché abitiamo in città diverse, e contraddistinta da alti e bassi e soprattutto dalla speranza che un giorno sarebbe cambiata, stabilizzata, diventata come io l'avevo sempre sognata. Il sesso era per me bellissimo ma anche un modo per potere controllare la mia patner: una prova di amore che in parte mi rassicurava ma che non dava ancora la certezza della fedeltà e del fatto che l'amore fosse ricambiato....
Credo che vi fosse un raporto di co-dipendenza mio nei suoi confronti o comunque di forte dipendenza...Per molto tempo ho passato la mia vita a modificare le scelte in relazione a quella storia e a cioò che io volevo diventasse.
Persino l'indirizzo di studio più nazionale e meno internazionale era stato da me cambiato per poter, una volta laureato, rimanere in Italia.
Tutta la storia era contraddistinta dalla mia convinzione che tutti i sogni veri si realizzano inevitabilmente e da una sicurezza metafisica che però si accompagnava ad un'insicurezza fisica.
Poi abbiamo smesso di fare sesso e la cosa mi ha preoccupato perché lei mi diceva che non ne sentiva il bisogno fisico ma che lo stesso mi amava e che io , se davvero la amavo, avrei dovuto sapere aspettare il suo momento di crisi e accettare il suo amore così. Cosa che mi sono sentito di fare perché la amavo davvero e cosa però che mi ha anche aumentato l'insicurezza e la paura. Anche grazie ai sui misteriosi sms che arrivavano da altri ragazzi che la corteggiavano.
Io non mi sono mai fidato ciecamente di lei perché temevo mi facesse soffire... Quando ho cominciato a farlo ( a fidarmi ..ma non tanto neppure) lei mi ha detto che non era più sicura di amarmi e che durante le ferie natalizie aveva sentito poco la mia mancanza. Mi ha anche assicurato di non avere un altro..mai io a questo credo solo in parte.
Io sono ancora sicuro di avere bisogno di lei e la cosa mi fa soffrire...ho bisogno di un consiglio. Lei mi ha detto che deve capire se mi vuole bene o se mi ama...Secondo voi c'è possibilità di ricostruire un rapporto soddisfacente per entrambi? cosa posso fare per superare questo legame di co-dipendenza (se c'è?)

Credo, per essere franchi, che il vostro rapporto sia giunto alla fine: che lei abbia o non abbia un altro è, a questo punto, poco importante.
La ragazza le sta lanciando chiari messaggi di stop: non è più interessata al rapporto fisico, non è più sicura dell'amore nei suoi confronti e non l'ha pensata durante le vacanze.
In più la distanza gioca a vostro sfavore: che altro aggiungere? Credo che anche lei debba cominciare a pensare che questa relazione è finita e, anzichè affannarsi per riaccendere il fuoco, cercare di prenderla come una vicenda comunque positiva che le ha consentito finchè è durata di sperimentare il rapporto con una ragazza e di accumulare esperienza.
Da qui può ripartire per altre storie, magari senza farsi condizionare nella scelta degli studi: perchè mettersi, così giovane, dei limiti? Forse un nuovo incontro importante può anche avvenire con una ragazza incontrata in un altro paese, perchè no?
0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Le festività ti aiutano a stare meglio?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Ecoprassia

È l’imitazione dei movimenti di altri, per esempio, di azioni (ecocinesi) e gesti (ecomimia). L'ecoprassia consiste nell' imitazione spontanea dei movimenti ...

Catarsi

Catarsi è un termine greco che deriva da kathàiro, "io pulisco, purifico", quindi significa “purificazione, liberazione, espiazione, redenzione”. Per i pitagor...

ALESSITIMIA (O ALEXITEMIA)

Il termine alessitimia deriva dal greco e significa mancanza di parole per le emozioni  (a = mancanza, léxis = parola, thymόs = emozione ).  Esso vien...

News Letters

0
condivisioni