Rapporti di coppia ( 146756)

Gigi 34

Buongiorno sono Gigi e ho 32 anni.
Volevo porVi un quesito a proposito di un problema che mi porto dietro da molto tempo.
Sono fidanzato da circa 6 anni con una ragazza. Il rapporto è andato bene ache a livello intimo per i primi 2 anni, successivamente a causa di malintesi e del lavoro ci siamo un pò allontanati. Si, ormai si parla solo di lavoro e dei problemi degli altri. Rapporti intimi pari a 0 e quando proviamo ad averli lei accusa dei dolori.
Quando inizio discorsi di matrimonio trova sempre una scusa diversa e mi chiede perchè non aspettare altri 3-4 anni.
Premetto che lei ha la mia età. Lavoriamo entrambi quindi, per fortuna, qualcosa da parte per sposarci c'è, ma la vedo quasi infastidita quando si inizia il discorso.
Lei dice di aver paura di non farcela a fare tante cose contemporaneamente. Sono anche arrivato a proporle di lasciarci. Lei risponde che non vuole e che non ce la farebbe a vedermi con qualcun'altra. Inoltre dice che vuole vivere con me e che vuole avere dei figli però forse tra 3-4 anni.
Io sto perdendo sempre più la fiducia e mi sento sempre più preso in giro.
Cosa e come mi dovrei comportare secondo Voi. Vi ringrazio anticipatamente della risposta,
Gigi.

 Caro Gigi, lei si sente preso in giro, quasi respinto o allontanato. E' comprensibile in quanto il desiderio è probabilmente quello di avvicinarsi, riconquistare la fiducia e l'affetto della sua compagna. Sembra però incapace di farlo, incapace di avvicinarsi anche solo da lontano al modo di pensare della sua compagna. Provi a mettersi da parte un'istante ed a vedere come vanno le cose tra di voi. Lei scrive che non ci sono rapporti intimi. Oltre al sesso sembra anche la totale assenza di intimità affettiva e comunicativa. Lei non menziona mai quali possono essere le titubanze della sua compagna, non le suppone né le immagina e neppure sembra averne parlato approfonditamente. Forse anche la sua compagna si sente indecisa in questo momento, il vostro rapporto non è dei migliori ed anziché fare qualcosa per migliorarlo sembra che lei pensi o al matrimonio o a chiudere la relazione. Questo comportamento lascia pensare alla sua difficoltà nel gestire questa situazione, difficoltà che potrebbe affrontare con la sua compagna, parlandoci, dicendole cosa prova e cosa sente. Si è chiesto come mai i dolori sessuali compaiono porprio adesso? si è chiesto quali sono le emozioni che porva la sua compagna? quali sono i probloemi della vostra coppia? pensarsi individualmente anche nella coppia è un'errore molto comune che impedisce la crescita. Quando si forma una coppia ci sono 3 entità. I due partner e la coppia. Ciascuno deve provvedere a coltivare se stesso autonomamente ma anche a coltivare la coppia. Ciò che noto dalla sua descrizione è la mancanza o la perdita di questo aspetto, quello della coppia che comunica e che diventa un rifugio sicuro a cui rivolgersi. Per prima cosa è necessario smettere di aspettare che sia l'altra a parlare per prima. Aprirsi e rischiare, se si ama. Poi mettersi in gioco ed essere disposti a cambiare. Qualcuno deve pur cominciare a farlo, prova tu per primo. Quindi attendersi reciprocità, cioè anche l'altra persona si mette in discussione come me. A questo punto avrebbe senso parlare o di matrimonio o di rottura. I matrimoni e le rotture di un rapporto non sono soluzioni, sono obiettivi. Maturare la convinzione che siamo fatti per stare insieme e varrebbe la pena sposarsi oppure maturare la convinzione che non siamo fatti per stare insieme e lasciarsi per trovare una relazione migliore?

(Risponde il Dott. Giusti Massimo)

Pubblicato in data 16/05/2011
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