Rapporto di coppia (015650)
Virginia 30
Salve, ho 30 anni e il mio ragazzo 38! Lo conobbi tre anni fa. Io uscivo da una relazione di 8 anni e mezzo e lui da una d 12 anni. All'inizio non ne volevo sapere nulla...ma in seguito ad un'insistente corteggiamento da "principe azzurro", mi innamorai di lui. La nostra relazione sembra perfetta. Affinità e sintonia come mai avevamo provato. Poi iniziano i problemi. Io sono una persona socievole, solare, attaccata alla famiglia ed estroversa. Lui introverso. Pochi amici con i quali nulla racconta di sè. Solitario con una sconvolgente forza di volontà. Testardo e ambizioso nel lavoro. (è un commerciliasta). non fa trasparire nulla. Presuntuoso e avaro, poco altruista ed individualista. Sua madre morì quando aveva 20 anni. Non aveva un buon rapporto. E' stato cresciuto dai nonni. Vive con il padre e con la compagna di lui. Si vedono solo durante i pasti e manca totalmente dialogo. Non ho mai incontrato suo padre e viviamo a 15 km!Con me impara a confidarsi. E' dolce, molto anche se all'esterno si mostra freddo. Cerca le coccole e le contraccambia. Inizialmente mi riempie di attenzioni ..poi a poco a poco diminuiscono. Ci vediamo solo nel fine settimana perchè è troppo impegnato nel lavoro al punto che spesso non cena e rimane in ufficio, ma quando ci vediamo stiamo bene. C'è passione, armonia e complicità. Ridiamo, scherziamo e ci divertiamo, specie da soli! Ama andare a giro.. Nonostante siano tre anni che stiamo assieme, rifiuta l'idea di poter iniziare a costruire un futuro insieme. dice che mi ama ma sostiene che non è in grado di poter condividere la sua vita "a due". Teme di non esserne capace e preferisce vivere alla giornata.Purtroppo credo che non sia un problema di incompatibilità caratteriale di coppia. Lui è realmente così e temo di non poterlo aiutare. Credo nei sentimeni che prova ma, giunta a questo punto, penso che non siano sufficienti! E' possibile che mi sia innamorata di un narcisista?? Come posso fare?Ci siamo presi un momento di pausa ma continua a cercarmi, combattutto tra la razionalità e il cuore mi ripete che il problema non sono io ma lui. E' come se avesse paura di lasciarsi andare ma io..da sola..posso aiutarlo in maniera costruttiva?? Non rischio di alimentare i suoi sensi di colpa? Che fare??
Cara Virginia, ti sei innamorata di un uomo , che è semplicemente se stesso ed agisce in piena autonomia. Non crearti troppe fantasie e non confrontarlo soprattutto con il tuo ideale dell'io, mettendogli i punti. Ogni relazione deve essere vissuta per quello che è e per quel che ci può dare, magari a volte sorprendendoci. Non è cercando di cambiare le cose o qualcuno che si risolve il problema.Quest'uomo non c'è dubbio che ti porta su terreni distanti dalle tue aspettative o previsioni. Prendilo come una crescita o riprenditi il controllo della tua vita e dei tuoi progetti, mettendo delle distanze.E' chiaro che ci sono da parte sua delle difficoltà a lasciarsi andare al futuribile, d'altro canto il futuro non è una sorta di cartolina edulcorata su ciò che dovrà succedere, ma il frutto operoso di quel che noi riusciamo a produrre vivendo un buon presente. Amare perciò a volte è semplicemente riuscire ad esserci e scoprire di esserci stati, non tanto e non solo prevedere quanto si resterà.
(risponde la dott.ssa Lucia Daniala Bosa)
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