Rapporto di Coppia (077937)
Sonia, 32 anni
Buongiorno, ho trentadue anni e sono fidanzata con un ragazzo di trentatrè
da ben quattordici anni. Per dieci anni il nostro rapporto è stato silidissimo,
senza nulla pensare. quattro anni fa il primo tradimento da parte sua, io gli
sono stata vicino, non l'ho abbandonato ho cercato insieme a lui di capire gli
errori , le mancanze: perdonato, superato il problema. Poi a distanza di due
anni di nuovo il mio ragazzo provava interessa per una donna della nostra età
sposata che non negava altrettanto interesse per lui, non c'è stato nienete.
anche lì io invece di chiudere di staccarmi un pò, vuoi per la
paura di perderlo, di sentirmi sola, di aver paura del futuro, ho affrontato
questa nuova situazione a volte dando llibero sfogo alla mia rabbia a volte
ingoiando le situazioni sempre per dar modo a lui di poterne uscire con tutta
calma senza troippi eclatanti scenate e così via.
Di nuovo insieme premettendo che lui comunque ha sempre ribadito che mi ama
che la persona con cui vuole dividere il suo futuro sono io, la madre dei suoi
figli sio ecc..., ho cominciato a parlare a me stessa a chiedermi comunque cosa
voleva Sonia, cosa desiderasse veramente. Nel frattempo aspettavo che lui facesse
la prima mossa, che un uomo prendesse in mano la situazionee mi son detta stavolta
mi chiede di andare a vivere insieme, di assumerci responsabilità diverse
di dare nuova verev al nostro rapporto. Niente di fatto.
Insieme per quest'ultimo anno poi lui in vacanza mi tradisce senza che io sappia
nienete e poi di ritorno dalle ferie mi accorgo che c'è qualcosa che
non va, lo sento lontano distante, lo vedo pensieroso, affronto l'argomento
e lui mi risponde che è in crisi che ha bisogno di stare lonatno un pò
da me per capire cosa gli sta succedendo, perchè non gli manco più
com prima ecc. Io accolgo le sue richiste e con tutta calma gli rispondo che
è giusto che capisca quello che vuole che decida cosa fare, gli dico
che non terrei mai legato a me un uomo che non mi desidera. Ci lasciamo e lui
dopo un mese si fa vedere in giro con uan ragazza molto più giovane di
lui, esteticamente non dimostra l'età anagrafica ma di più. Io
delusa e amareggiata per la superficialità con cui ha affrontato la situazione,
mancandomi totalmente di rispetto senza avere accortezza nel non farmi soffrire,
pavoneggiando la sua relazione a tutti i nostri amici, frequentando i posti
dove ero io, decido di non sentirlo evito di vederlo.
A Giugno si lascia con lei, perchè sono subentrati dei problemi con la
famiglia della ragazza, viene da me e pinagendo mi chiede scusa, perdono che
ha capito che vuole veramente iniziare e realizzare tutto quello che avevamo
sempre desiderato insieme. Io spaventata sulmomento chiedo di essere lasciata
sola, devo avere tempo per pensare, ero emotivamente molto scossa. Passa poco
tempo e decido di farlo rientrare nella miavita ma a condizione che non facciamo
più i fidanzatini che incominciamo e mettere i giochi da parte e a fare
sul serio: nuovo problema che mi trascino da cinque mesi; dico così a
lui e lui mi risponde che ora non è possibile perchè la ragazzina
che prima era con lui lo minaccia di farsi del male o di denunciarlo se poco
poco lio torna con me. E io che faccio passo cinque mesi con lui litigando accusando
e dannandomi l'anima.
Lui come me abbiamo avuto un'infanzia difficile, rinucie per via dei nostri
genitori che più che genitori sono stati dei figli da accudire, lui tutt'ora
affronta problemi a casa o si prende cura della sorellina più piccola
assumendo il ruolo non solo di fratello maggiore ma anche di padre. Ora lui
non sa come risolvere il problema con questa ragazza con ci ha avuto questa
relazione e lo sta affrontando nel modo più errato (penso) perchè
continua a lasciala fare, chiamate ininterrotte, messaggi continui ecc. Lui
ha provato a dirle di lascialo stare si è lasciata andarea pianti e urla
disperate minacciandosi di farsi del male.
Ho provato a dirgli di parlare con la mamma di questa ragazza che ha da poco
compiuot diciotto anni, a quanto pare non è fattibile la cosa perchè
la famiglia ritiene responsabile lui del cambiamento della ragazza (non è
vergine e questa estate mentre minacciava il mio ragazzo è stato anche
con un altro). Vede cosa mi succede mi accollo il probelma che non è
mio, ma mi sento persa, mi sento impotente davanti al fatto che non so come
aiutare una persona che nonostante tutto amo profondamente. Comunque mi sono
accorta che il fatto di tornare con lui prendendomi carico anche di questa situazione
è diventato un problema per me ingestibile, ne parlo tropppo con tutti
e con lui non è altro che l'argomento di ogni nostro incontro serale.
Cosa devo fare? Cosa è giusto che io faccia per dare anche uno scossone
alui e decidere una volta per tutte cosa fare? Grazie è davvero molto
importante perchè è una situazione che mi sta sfuggendo dalle
mani.
Cara Sonia ti dico ciò che in cuor tuo già sai: volta pagina.
Interrompere un rapporto così duraturo non è certo facile,ma è
la cosa più giusta per te. La vostra relazione, credo, si regge sull'abitudine,
è iniziata quando eri molto giovane. Prendi la decisione di lasciarlo
e di pensare a te stessa e basta. Da come scrivi,ripeto,questa decisione l'hai
già presa.
Non commettere l'errore,frequente, di pensare che non sarai mai più amata
o che non amerai mai più così, perchè, credimi, non è
vero! Ci sarà un periodo duro, ma poi ti si apriranno nuove possibilità,
sii fiduciosa. Soprattutto quello che descrivi degli ultimi tempi fa pensare
a una relazione malata, fonte di troppo dolore.
Tanti auguri.
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