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Rapporto di coppia (149003 )

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 363 volte

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Cristina, 36

 

Gentile Dottore,
mi sono separata 2 anni fa da una relazione "malata" (stalking, ecc.). Finalmente uscita trovo un uomo che vive con me la fase della separazione contrastata. Anche lui subisce stalking dal mio ex. Siamo costretti ad andare assieme dall'avvocato perche lui ci manda lettere.
Io ho una figlia di 8 anni con l'ex. Succede anche che rimango incinta in una fase delicatissima della separazione in cui ho il terrore dell'ex per me e per chi mi sta attorno...tutti! Decido di abortire...la cosa piu brutta della mia vita.
Lui mi sta vicino, mi ama, mi rispetta ma dell'accaduto non me parla perche, dice lui, non vuole farlo pesare. Il tempo passa entra in casa, ci facciamo vedere da mia figlia, dorme da me, usciamo la domenica assieme, ecc... Io incomincio a parlare di rapporto, futuro e lui si fa indietro. Dice che non è l'ex che lo ha frenato fino ad ora ma le sue paure.
Lui è scappato a 15 giorni dal matrimonio in un rapporto passato. La sua reazione ai problemi è quella di scappare, all'inizio del rapporto tanta comunicazione, man mano che ci si conosce e ci si fa intimi sempre meno.
Dice che sono le sue difficoltà.
Nel frattempo gli scoprono un tumore alle corde vocali (proprio lì!), poi risolto con le radiazioni e ora sotto controllo ogni 3 mesi.
Quando faccio notare il suo comportamento mi dice che mi ama, che non può stare senza me, ecc... ma il mio problema è:
1. si puo amare ma al tempo stesso scappare? o quello che prova per me è solo passione che non riesce o non vuole trasformare in amore? o non vuole andare oltre?
2. perchè io mi sento usata dal suo atteggiamento. rapporto senza impegno, futuro, ecc? perchè mi sento trombamica? perchè non mi basta che lui dica "ti amo"?
3. quando stiamo assieme sto bene ma quando non lo siamo vedo solo le parti brutte della situazione.
4. mi manca autostima e cerco qualcosa in lui che devo invece cercare in me...anche a causa del mio rapporto passato?
5. cosa devo aspettarmi da un uomo che scappa? come posso non farlo scappare? o la domanda è: voglio stare a fianco ad un uomo cosi insicuro per il resto della vita? io lo amo ma ho paura di sbagliare ancora e devo fare molta attenzione perche c'è una bambina che si puo affezionare!
Lui tiene tutti sulla soglia del suo cuore e sta sulla soglia di quello degli altri. Ha 46 anni, non è piu un ragazzo.
Credo che noi potremmo stare benissimo assieme ma le sue paure bloccano lui e me. Non mi sento felice nè senza nè con lui...che fare? Vi ringrazio del consiglio.
Cordiali saluti
Cristina

Cara Cristina,
la tua situazione è veramente complicata. Mi rendo conto che non è facile accettare e accogliere delle difficoltà che il tuo compagno porta nella relazione, comunque... A maggior ragione per te che sei reduce da un pessimo legame che ha turbato i tuoi sentimenti ed il tuo equlibrio.
Il punto è la capacità di vivere nel tempo e senza tensioni il vs rapporto e riuscire eventualmente a trasformarlo in un contenitore in grado di sopportare gli urti della vita e le angosce di precedenti traumi ed esperienze quotidiane.
Le emozioni iniziali, pur intense, però... sono solo una propensione verso l'altro; l'impegno, la volontà dell'approfondimeto e della continuità sono tutta un'altra cosa.
Stare insieme ed apprezzare fino in fondo la presenza dell'altro e la qualità dell'incontro richiedono molta energia. Bisogna volerlo e desiderarlo. L'altro non è nè la fantasiosa panacea per il nostro dolore, nè una persona nata quando noi l'abbiamo conosciuta. C'è sempre una storia e questa storia va rispettata specie se porta a dinfendersi.
La fuga è una difesa e una resistenza al tempo stesso, non è paura d'amare, ma spesso solo smarrimento.
Occorre molta pazienza e molta tranquillità per accettare ed accogliere la vita.
E molta pazienza... E saper aspettare, rispettando l'altro, non chiedendo o giudicando.
La soluzione arriva da sè.

 

(Risponde la Dott.ssa Bosa Lucia Daniela)

Pubblicato in data 25/10/2012

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