rapporto di coppia (43918)
Grazia, 32anni (29.9.2001)
Non so da dove iniziare, ma avrei tanto bisogno di un consiglio da parte Vs., sono una ragazza di 32 anni e mi trovo per la prima volta ad affrontare il grande dolore della fine del mio rapporto di coppia durato nove anni, nel quale , penso come tutti, avevo riposto tutti i miei sogni, progetti, aspettative e soprattutto tutto il mio amore. Tutto è cominciato da quando il mio lui circa tre anni fa ha finalmente trovato un occupazione, un lavoro che a quanto sembra ha preso il primo posto nella sua vita che lo porta costantemente ad essere in giro a viaggiare, insomma tutto quello che lui desiderava.
A questo punto ho cominciato a chiedere visto il tempo trascorso qualcosa di più dal ns. rapporto cioè il "matrimonio", arrivando ormai stanca del suo scarso interesse anche ad un ultimatum, questo avveniva un anno fa. In risposta, il primo periodo di separazione durato circa un mese nel quale lui ci ha pensato arrivando alla conclusione che tra di noi c'erano grossi problemi di incompatibilità caratteriale, ovviamente soprattutto per colpa mia e che comunque il matrimonio non rientrava momentaneamente nei sui progetti. Io rimasta malissimo ho continuato la ns. storia dimostrandogli giorno dopo giorno che per amore tutto si può superare anche le stupide divergenze di carattere che lui aveva evidenziato, ma ha distanza di un anno trascorso nel peggiore dei modi, io succube completamente di questa persona trsformatasi in un essere egoista e cattivo, fino al punto di farmi crollare per le continue mortificazioni e umiliazioni, lasciando a me come sempre il compito di dire basta! Così dopo nove anni tutto si è concluso con una telefonata di 1 ora circa e poi il vuoto, un abbandono completo che va avanti da oltre un mese. Sparito! E' veramente difficile andare avanti, ha completamente annientato la mia personalità, facendomi sentire l'essere più inutile della terra,
Come può un essere umano
comportarsi così? Dopo tutto quello che abbiamo condiviso
insieme. Non ho la forza di ricominciare, Vi prego aiutatemi
perchè possa farmene una ragione.
Grazie.
Cara Grazia, quel che ti è successo è tremendamente doloroso e presenta una sola nota positiva, e cioè il fatto che sia successo. Menomale che lui ha trovato il coraggio di lasciarti, menomale che questa storia è finita. So che ti sembrerà crudele quello che ti dico ma, credimi, in un tempo non troppo lontano ti renderai conto di doverti congratulare con te stessa per lo scampato pericolo. Un uomo così, a che ti sarebbe servito? Quanto avresti dovuto piangere e rimpiangere una scelta che non avrebbe potuto che portarti dolore e delusione? So di non poterti consolare, Grazia, e neanche vorrei, questo tuo dolore te lo devi vivere tutto se vuoi uscirne viva,posso dirti solo che èmeglio così, una ferita non è la morte, è una ferita.