Rapporto genitori-figli (148074)
Salve. La mia famiglia è composta da me, mio marito e mia figlia, di 25 anni. Non ci ha mai dato problemi, è sempre stata una ragazza molto giudiziosa, e le piace molto studiare, specialmente in questo periodo in cui sta finendo gli ultimi esami all'università. Con me e mio marito ha sempre avuto un rapporto molto aperto, se doveva dirci qualcosa che non andava o farci notare qualche nostro difetto, ce lo diceva senza problemi.
Con me poi ha sempre avuto un rapporto speciale, mentre con mio marito era relativamente un pò più fredda. Da 3 anni sta con un ragazzo, che io ritengo abbastanza affidabile. Da qualche mese, però, mia figlia è diventata molto fredda con me, mi tratta come se fossi un estranea o peggio ancora, come se non mi sopportasse più. Ogni frase che dico è un motivo di essere disprezzata da lei, mentre si è attaccata in maniera esagerata a mio marito. Ma quello che mi preoccupa maggiormente è che ha cominciato ad avere comportamenti strani. Alle pareti della sua stanza ha appeso dei disegni fatti da lei di soggetti macabri. L'altro giorno ha chiesto di poter dipingere di nero le pareti della sua stanza. Nelle ultime settimane passa
la maggior parte delle giornate con la musica nelle orecchie, a volume molto alto, già dal mattino presto, come se volesse evitare di parlare con me.
Queste cose mi spaventano un pò, non so cosa pensare, è solo un momento che le passerà o mi dovrei preoccupare? Mia figlia è sempre stata una ragazza molto solare e affettuosa nei miei confronti, ma ora sembra indifferente a tutto quello che le piaceva fino a poco tempo fa. Mi dia un consiglio, non vorrei fare un qualche errore sottovalutando queste cose, nel caso siano un segnale di un problema serio.
Grazie
Gentile Gabriella,
probabilmente sua figlia sta attraversando un periodo di transizione e cambiamento, che la porta ad allontanarsi dagli affetti per chiudersi in se stessa e nella riflessione. Esprime dei vissuti di malinconia e chiusura. Sarà possibile ristabilire con lei una comunicazione e un nuovo legame assumendo un atteggiamento di grande disponibilità, di accoglienza e senza richieste invadenti. Sarebbe utile comprendere, anche grazie al fidanzato, quale sia la motivazione di tale chiusura. Cerchi di strale vicino, magari offrendo la propria disponibilità a fare qualcosa insieme o per esaudire una sua richiesta, le sarà più facile così ritrovare un contatto e un canale per comunicare con lei. Se dovesse chiudersi ulteriormente in se stessa e sacrificare molto del tempo libero e delle attività sociali per stare nella sua stanza, manifestando tristezza e apatia, potrebbe essere opportuno richiedere nuovamente l'aiuto di uno psicologo.
Cordiali saluti.
(Risponde la Dott.ssa Dongiovanni Filomena)
Pubblicato in data 30/03/2012