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Relazioni di "Coppia?"(078700)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 333 volte

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Cecilia, 30 anni

Dall'età di 22 anni ai 27 sono stata fidanzata con un ragazzo del quale ero molto innamorata e quando mi ha lasciata sono caduta in una profonda crisi depressiva, ho visto tutti i miei punti di riferimento e tutti i miei sogni crollare su di me e iniziai a soffrire di attacchi di panico, decisi allora di rivolgermi ad uno psicoterapeuta il quale mi ha aiutata molto ad uscire da quel vortice e a ritrovare la mia strada. Dopo quella relazione, ho avuto altre due storie con dei ragazzi a cui ho voluto molto bene, ma che comunque alla fine mi hanno deluso profondamente, oltre che nei sentimenti, nel rispetto di me stessa. Così nell'ultimo anno e mezzo mi sono costruita una sorta di barriera autodifensiva, "scegliendo", quasi inconsapevolmente, sempre persone che non potevano interferire nella mia vita: uomini già impegnati, un uomo non sposato, ma con un figlio ed una compagna con cui prova ad andare d'accordo sempre per amore del bambino, ecc. insomma persone che fanno parte della mia solo "alcune ore". All'inizio ho ritenuto che questo potesse essere l'unico modo per non soffrire, oggi ho paura che questo sia diventato l'unico modo di sopravvivenza amorosa che riesco a gestire. Di recente ho conosciuto un uomo che al tempo stesso mi fa perdere la testa e mi spaventa terribilmente. Mi spaventa perchè è "una persona normale" non è sposato, non è fidanzato, non ha figli e mi tratta come se fossi una principessa. Già sento che dentro di me qualcosa è cambiato, ma sono terrorizzata dall'idea di non sapere più affrontare una relazione con una persona tutta per me. Non so se quello di cui ho più bisogno sia una consulenza psicologica o una dose di coraggio. Però non voglio sprecare tutto il lavoro che ho dovuto fare su di me per ritrovare uno straccio di equilibio, e non voglio nemmeno che la mia vita prosegua così .......senza vivere le emozioni che fino ad ora ho soppresso per non rischiare di soffrire ancora. Grazie per avermi ascoltato.

Gentile Cecilia, mi sembra in effetti che lei abbia tutte le risposte che le occorrono. Il percorso psicoterapeutico che ha fatto l'ha probabilmente aiutata ad acquisire la grande consapevolezza che mostra nel suo scritto.E' lei stessa a dire che il motivo per cui ha ultimamente cercato persone impegnate era che non se la sentiva di affrontare una vera e propria storia d'amore. Ma forse il ragazzo che ha conosciuto e per cui ha perso la testa non è arrivato per caso. Forse c'è una voce dentro di lei che le sta dicendo che è pronta, che non ha più bisogno di sotrie senza futuro. E magari le sue paure vengono proprio da questo. Innamorarsi è sempre e comunque un'esperienza sconvolgente, che rende estremamente fragili, che mette a rischio di soffrire. Ma credo che lei sappia che è anche un'esperienza meravigliosa. Faccia leva sulla sua forza, provi a fidarsi (da come descrive questo ragazzo non dovrebbe essere troppo difficile); forse lei non è più abituata ad una relazione esclusiva, ma non c'è un modo giusto di fare, basta seguire il proprio istinto, le proprie voci interiori. Vedrà che in questo modo difficilmente sbaglierà. Le faccio molti auguri

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