Pubblicità

Riconquista della Ex

0
condivisioni

on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 884 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

le risposte dellespertoAndrea, 33

D

 

 

Salve vi espongo il problema:sono stato insieme ad una ragazza che di primo acchito non mi convinceva granche' come partner nel lungo periodo; mi ci sono affezionato, abbiamo convissuto, ma soprattutto ho scoperto fin da subito esserci una forte intesa e soprattutto coesisteva un equilibrio cui ho sempre ambito e tuttora mi manca; x quanto fossimo entusiasti del nostro rapporto, assillato dal dubbio che i suoi sentimenti non fossero genuini bensi mascherati da convenienza di un qualche tipo ho iniziato a mettere in dubbio il nostro rapporto e a commettere degli errori come darla per scontata e trattarla male, non sempre comunque, solo quando lei iniziava a manifestare la sua vera natura, ossia di voler controllare ad ogni costo ogni cosa che io facessi e cercando di avere il pieno controllo della mia vita, facendomi sentire la mancanza dei miei spazi e di ossigeno.

fatto questo arrivammo ad una rottura; decisi di lasciarla; ma a distanza di alcuni mesi mi inizio a perseguitare un senso di colpa fondato sul discorso che lei potesse non avermi conosciuto veramente, che ci fosse ancora qualcosa da chiarire, situazioni non vissute con il pieno dell'entusiasmo ma vissute dando per scontate un po di cose; insomma mi sono sentito responsabile di aver fatto andare a rotoli il rapporto.

ho cercato in tutti i modi di mettermi in contatto con lei, sono andato a trovarla sul posto di lavoro ma niente, ha fatto finta che non esistessi, ho cercato senza zerbinaggio, di spiegarle per sms alcune cose, che per esempio avevo maturato la convinzione di essere innamorato di lei, che ci tenevo, e chiedendole scusa x aver sbagliato; lei si é poco dopo la nostra separazione messa con un altro, evidentemente per non stare da sola e per cercare di dimenticarmi. ora io non so come fare, lei potra dirmi di utilizzare la tecnica del nessun contatto, vero, non perdere la dignita sono cose ovvie, ma vorrei poterle parlare, riavvicinarla e farle capire che sono una persona diversa da quello che magari é emerso in certi frangenti e puo averla delusa. vorrei riaverla ma non so come fare; bissogna aspettare o devo dimenticarmela? ci sono probabilita che torni se la sua attuale storia non funziona?lei mi ha sempre stimato, mi considerava in gamba etc..ma di fronte a questa delusione non so come fare a medicare.non mi rispnde piu non accenna a volermi parlare....la ringrazio per la risposta

 


consulenza psicologica

Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!

 

Pubblicità

 

 


R

 

 

Caro Andrea,
cerchiamo di fare un po' di ordine. Analizziamo, per quanto possibile in questa sede, cosa è successo. Le tue parole mi suggeriscono un'immagine, quella di un cortocircuito. All'interno della dinamica di coppia si è creato uno spazio di non detto e di non comprensione che è stato alimentato, fino all'esplosione, da reazioni fumantine e difensive da parte di entrambi. Da ciò che scrivi posso ipotizzare che le insicurezze e le vulnerabilità, covate nell'intimo delle vostre individualità, si siano riversate in maniera caotica e cieca nello spazio di coppia. I dubbi, il dare per scontato e il controllo hanno delimitato un rigido campo di azione per la coppia dove la crescita e il dinamismo della stessa sono stati minati. Tutto ciò ha condotto al cortocircuito e alla conseguente rottura. La distanza ha fatto maturare in voi due diverse lucidità. In te ha accresciuto uno spazio di comprensione dove hai maturato un senso di incompiutezza della relazione mentre nella tua ex compagna il distacco ha generato la consapevolezza di una fine. “Aspettare o dimenticare? Ci sono probabilità che torni dopo la fine del rapporto?”. Caro Andrea, ciò che potrebbe avvenire non possiamo saperlo. I potevo, dovevo e volevo ti rendono prigioniero all'interno di uno spazio dominato da inattività, dove a farti compagnia c'è solo il divorante senso di colpa. Spesso le situazioni prendono pieghe che non ci aspettiamo o auguriamo. Abbiamo la tentazione di rimandare l'accettazione della fine ma ciò ci blocca in un limbo di immobilità che ci preclude nuove possibilità o conoscenze. Devi solo scegliere se continuare ad aspettare qualcosa che potrebbe non arrivare mai o fermarti e affrontare il lutto della fine della tua relazione. Queste sono esperienze preziose di crescita anche se ci costano lacrime e dolore. Ti consiglierei di cercare un supporto psicologico che ti aiuti in questo momento storico della tua vita.
Un caro saluto
Dr.ssa Valentina Bonaccio

 

(a cura della Dottoressa Valentina Bonaccio)

 

Pubblicato in data 18/09/2015

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

 

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Perché andare in psicoterapia?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Allucinazioni

Con il termine allucinazioni si fa riferimento alla percezione di qualcosa che non esiste, ma che tuttavia viene ritenuta reale. Le allucinazioni si presenta...

Ipercinesia

Nel disturbo ipercinetico si ha la contemporanea presenza di sintomi quali: la breve durata dell’attenzione, distrazione, iperattività e almeno un sintomo di im...

Amaxofobia

L'amaxofobia è il rifiuto di origine irrazionale a condurre un determinato mezzo di trasporto. Può essere dovuta, per esempio, al coinvolgimento diretto o di p...

News Letters

0
condivisioni