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Risolvere problema di coppia (105746)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 490 volte

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Sabrina 26

Salve, il mio grosso problema e che sto piano piano arrivando all'esaurimento, ho perfino preso a schiaffi il mio compagno, quindi penso che oltre non sia il caso di andare. Per questo sto cercando risposte al mio comportamento, sicuramente so per certo quali sono le cause che mi portano ad avere tanta rabbia dentro e parlo di risentimento nei confronti del mio lui, che mi ha abbandonata quando ero incinta per poi rifarsi vivo e rincominciare una vita con me. Ora è passato un anno e mezzo, conviviamo, lo amo tantissimo, lui è separato e ha l'affido condiviso, quindi i suoi bimbi passano lungo tempo con noi e nostra figlia. Io sono innamorata di lui, per tre anni ho combattuto come una matta per far si che si arrivasse a tutto ciò che ho! E ora sono nel buio più totale, lui mi irrita qualsiasi cosa faccia, litigate furibonde, io litigo lui sopporta. Lo trovo succube della sua ex, anche se a sangue freddo capisco che lui cerca solo un dialogo tra civili. Io sto molto male, piango e mi dispero, chiedo più attenzioni e lui non sa darmele, è fatto così, è un tipo freddo, ma so che mi vuole bene. Una soluzione per non distruggere lui e la nostra coppia, così rovinerò tutto, con imiei attacchi isterici. Cosa fare? Come posso controllare la mia collera, la mia rabbia, la mia sofferenza? Gli ultimi sei mesi son diventati un incubo.

Cara amica, come tu riconosci da sola hai una gran rabbia, un'aggressività interiore che viene portata fuori attraverso questi acting out (portare all'atto: ad esempio quando hai preso a schiaffi il tuo compagno), che fanno stare male in primis te stessa. Sei fortunata ad aver ottenuto ciò per cui hai combattuto ed oggi finalmente puoi vantare una bella famiglia allargata, tieni presente sempre questo dato di realtà anche quando ti senti prendere dall'ira. Per risolvere il problema è necessario non un semplice consiglio ma una rielaborazione delle motivazioni che ti portano a reagire così al minimo stress: potrebbe essere la tua insicurezza o motivazioni molto più profonde. Devi trovare la forza di spostare la tua attenzione dall'abbandono di tuo marito durante la gravidanza alla realtà attuale, cioè alla sua presenza fattiva al tuo fianco. Una cosa che puoi chiederti è se queste reazioni le hai solo per quel che riguarda la tua vita sentimentale o hai sempre avuto una risposta similare di fronte alle difficoltà che si sono presentate. Parlane con uno psicologo e fai luce su questi punti.

(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)

Pubblicato in data 25/12/07

 

 

 

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