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sentimenti (47952)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 464 volte

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Sonia, 32anni (2.2.2002)

Avrei bisogno di parlare con qualcuno.Ho 32 anni sono sposata da 3 anni e mezzo e ho una bimba di 21 mesi.Il mio matrimonio ha subito una grave crisi un anno e mezzo fa dopo la nascita della bambina per interferenze esterne ( la famiglia di lui che avanzava ogni tipo di pretesa)ma per il bene della bimba ho cercato di rinsaldarlo.Ma mi rendo conto che qualcosa in quell'occasione era cambiata definitivamente era come se il giocattolino si fosse rotto.
Ho perso gran parte della stima che avevo verso mio marito, l'ho considerato con altri occhi e le giuro che ho cercato di voltare pagina forse anche riuscendoci, per un certo periodo ho ristabilito una vita di coppia piatta a serena.Adesso e' successo che a novembre in ufficio sono giunti nuovi colleghi e...si c'e' stato un colpo di fulmineIn un attimo ho capito che la vita che conducevo era solo una brutta copia della vita che una persona normale dovrebbe condurre.Mi sono innamorata..ci siamo innamorati e avremo deciso di andare via insieme.Mi rivolgo a lei perche' non riesco piu' a dormire.Sono spesso nervosa ..pensierosa..soffro di una fobia assurda di perdere il mio amore questa realta' cosi' bella che sembra una favola.Mi sento mancare il respiro se penso che potrebbe finire e allo stesso tempo nutro gravi sensi di rimorso per la mia piccola cui togliero' il papa' e la sua famiglia di origine.Ho sempre la sensazione che il mondo mi possa crollare addosso da un momento alla'altro.che cosa mi succede?
Grazie
Sonia

Ciao Sonia, ho letto con attenzione la tua lettera e rispondo subito alla domanda che poni alla fine. Credo che ti stia accadendo una delle cose più frequenti che avvengono in situazioni come la tua e cioè senti quel terribile conflitto tra l'afferrare ciò che appare come una promessa di felicità e il restare in una "vita di coppia piatta e serena" come tu dici, che però manca ormai di alcuni presupposti per essere apprezzata (ad esempio la stima reciproca), ma che da la sicurezza o la parvenza di normalità e di "famiglia". Anche se tu dovessi decidere di stare insieme alla persona di cui ti sei innamorata non credo che questo significhi necessariamente togliere alla tua bambina il padre e la sua famiglia di origine. Molte coppie si separano mantenendo con i propri figli ottimi rapporti. Dipenderà da voi prendere delle decisioni che non pregiudichino il rapporto di entrambi con vostra figlia.
Se ti sei accorta di non amare più tuo marito credo che la cosa migliore per entrambi sia quella di non stare più insieme anche perchè continuare in nome dei figli, mentre tu sei innamorata di un altro, finirebbe col rivelarsi un'impresa decisamente ardua, che potrebbe facilmente sfociare in frustrazioni incontenibili oltre che in un ulteriore appiattimento del tuo rapporto con tuo marito. E' normale che tu senta dei sensi di colpa ma credo che dovresti anche domandarti quanto farebbe bene a tua figlia avere davanti due genitori che non si amano e non si stimano più. Quella di separarsi è sempre una decisione difficile, che fa soffrire in ogni caso, ma può anche essere visto come un momento in cui, attraverso un grande dolore, ci si prepara ad una rinascita.Non si può non dire che per tua figlia sarà una sofferenza ma molto dipenderà da come tu e tuo marito gestirete la cosa: anche se vi separate rimarrete sempre i suoi due unici genitori, sarà compito vostro dimostrarle che nonostante voi due non stiate più insieme, non vi separerete mai da lei. Non è restando insieme a tutti i costi che le garantirete un clima e un ambiente favorevole ad un suo armonioso sviluppo. Credo che genitori separati ma sereni possano dare ad un figlio molto di più di genitori che stanno insieme per "spirito di sacrificio" e non perchè lo desiderano veramente.

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