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Separarsi? Non So! Un consiglio (162060)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 502 volte

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Franco, 44

 

Gentile Dottore,
salve,io e mia moglie siamo sposati da 15 anni con figli.
Un anno fa mia moglie si è tolta la fede e dopo alcuni mesi ha cominciato a messaggiare con un tizio che ci abita vicino. Scoperta mi ha promesso che avrebbe interrotto. Poi ci è ricaduta. Riscoperta mi ha promesso ancora che avrebbe smesso. Ancora altre volte ci è ricaduta fino ad arrivare ad avere rapporti sessuali con l'altro. Stufo di essere continuamente ingannato e preso in giro, sono stato più volte sul punto di procedere con la separazione anche perchè sentivo e sento che lei non mi ama e,anzi, mi ha fatto capire che si era innammorata dell'altro (lo è ancora?).
Più volte gli ho fatto presente questo mio sentire anche per facilitarle il compito di lasciarci. Lei risponde di non essere sicura dei suoi sentimenti per me,si è sempre opposta alla separazione volendo cercare di ripartire e recuperare il rapporto,anche a causa della presenza dei nostri figli che non sospettano nulla (infatti siamo una coppia che non litiga e con un ottimo rapporto con i ns.figli). Ogni volta che sono stato sul punto di separarmi da lei (consensuale già firmata) a causa del suo essere fredda, distante e delle sue ricadute con l'altro, lei mi si è riavvicinata e io, al solito, mi sono illuso che si fosse "ridestata" e quindi sono ritornato sui miei passi. Ma dopo, scampato il pericolo, lei torna ad allontarsi di nuovo da me.
Avevamo iniziato una terapia di coppia che poi è sfociata in una terapia solo per lei, ora cessata.Oggi pur percependo che la relazione extraconiugale è cessata (o solo sospesa?), mi ritrovo a non riuscire a superare il trauma del tradimento perchè sento sempre più che lei non mi ama, anche se cerca di mostrarsi interessata(sospetto che lo faccia per "dovere"), perchè non ho più fiducia e perchè il tizio me lo vedo sempre presente e vicino a noi (fisicamente e non solo). Pensavo che se lei si fosse ricreduta sul suo "non amore" per me e me lo avesse dimostrato avrei sicuramente superato il fatto di essere stato tradito (fisicamente e sentimentalmente) anche perchè questo trauma mi ha spinto a mettermi in discussione prendendomi la mia parte di responsabilità in tutta questa storia e del suo essere arrivata a questo punto (ci siamo parlati per la prima volta dopo 15 anni di non comunicazione, rivelandoci i problemi e le aspettative che ciascuno di noi nutriva, nel silenzio, nei confronti dell'altro).
Io amo lei e i miei figli, e anche per questi ultimi ho sopportato questa condizione, nella speranza che qualcosa cambiasse. Lei dal canto suo dice che ci vorrà del tempo, ma io trovo difficile sostenere ancora questa incertezza, credo che se ci fosse stato amore da parte sua si sarebbe già dovuto manifestare o ridestare visto tutto quello che è successo. Credo che ancora mi confronti, in cuor suo, con l'amore ideale che l'altro le ha saputo palesare. Credo che lei rifiuti la separazione per paura e per tutto ciò che comporterebbe per i nostri figli e le nostre famiglie. Mi sento quindi il male minore per lei. Grazie.

Caro Franco,
anzitutto mi permetta di dirle che ha mostrato un atteggiamento forte e di grande serietà sapendo gestire la situazione a lungo e cercando delle soluzioni costruttive.
Il punto di ri-partenza per il vostro matrimonio lo avete già compiuto, ed è quello di esservi guardati negli occhi e parlati a cuore aperto. Può sembrare una banalità, ma questo è veramente ciò su cui si struttura un legame solido, intimo e sincero.
Molto sicuramente è mancato nei vostri primi 15 anni di matrimonio, se non vi è stata mai prima una comunicazione così aperta. Quando si inserisce l'ombra di un estraneo nella coppia, molto spesso una frattura è già presente. Ciò che si può fare è trovare la sensibilità e la disponibilità per ricucire la ferita e non permettere che ci siano spazi per altri.
Sua moglie ha fatto la scelta di restare con lei e i vostri figli. Ora spetta ad entrambi fare in modo che questa scelta non sia dettata solo dal senso di responsabilità e del dovere, ma diventi una nuova possibilità per entrambi. Provate a vivere la vostra relazione in maniera diversa da come avete fatto fino ad oggi, trovare una nuova sintonia e partite proprio dalla creazione di una comunicazione aperta.
Vi auguro di ritrovare la serenità familiare che meritate.
Cordialmente,
Dott.ssa Filomena Dongiovanni

 

(Risponde la Dott.ssa Filomena Dongiovanni)

Pubblicato in data 03/06/2013

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