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Separazione (111213)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 349 volte

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Antonella 33

Ho 33 anni e sono sposata da 4. Nel rapporto con mio marito non ho mai dato importanza al sesso, pensando di essere io poco attiva dal quel punto di vista o poco interessata. Mio marito, per il rispetto e per il bene che mi vuole, non mi ha mai forzata e spesso abbiamo riso delle mie espressioni quando mi accingevo ad ottemperare ai miei doveri coniugali. Circa un anno f,a mi sono innamorata di un'altra persona, è passato un po' di tempo e mi sono resa conto che non si tratta di un'infatuazione, ma di un sentimento (corrisposto!) più profondo. La "novità" è che ho cominciato a provare una forte attrazione sessuale e a provare verso di lui desideri che mio marito non mi ha mai suscitato e che pensavo non avrei mai provato. Per questo motivo, con immensa sofferenza, mi sto preparando ad affrontare una separazione, ne parlo ormai da due mesi con mio marito, ma lui non sembra convincersi e non sembra accettare la cosa e rassegnarsi, io mi faccio aiutare da una psicoterapeuta, ma lui rifiuta ogni aiuto. Al momento non ne abbiamo ancora parlato con le nostre famiglie, viviamo come separati in casa (sono tre mesi che non abbiamo rapporti), ma procediamo o meglio procedo con cautela per non incorrere in ulteriori errori e spesso non so come comportarmi. Mi domando se prendere tempo sia un bene per me e per lui, se è un bene passare lunghe ore a parlare di quello che è stato, cercando le motivazioni di quanto è accaduto, mi domando come posso fare ad aiutarlo dal momento che lui è la vittima di un mio errore di valutazione, ovvero del fatto che ho scambiato l'immenso affetto che provavo e che provo per lui con amore, inducendolo a sposarmi per poi farlo ritrovare da solo. Mi chiedo quali parole posso dirgli per fargli capire che la vita per lui non finisce e che sicuramente avrà altre opportunità per essere felice e magari avere dei figli che con me non ha avuto e che lui desidera tanto (io li desidero solo adesso, dalla persona di cui mi sono innamorata). Mi chiedo ancora come posso fare a fargli acquistare fiducia in se stesso, perché si è convinto di avere qualcosa che non va, ma io so che non è così. Infine, mi chiedo se è davvero giusto seguire i miei sentimenti e far pagare a mio marito (e alla mia famiglia) le conseguenze di un mio errore e non invece rinunciare io ad essere felice e portare avanti l'impegno che ho preso sposandolo. Grazie dell'ascolto.

Cara Antonella, c'è una sottile differenza tra il voler bene e l'amare, ma c'è e, quando emerge, non si può fare a meno di vederla. Probabilmente la mancata intesa sessuale con tuo marito era già uno spiraglio sul legame che, pur essendo valido, non ti appagava completamente. L'incontro con l'altro ha solo poi messo a fuoco ulteriormente il problema. Nessuno può decidere al tuo posto e il tempo non deve farti paura, nè ringalluzzirti. Certe ferite guariscono, perchè noi le curiamo, non lasciandole sempilcemete scoperte in attesa che si chiudano da sole. Ogni scelta comporta una perdita, non bisogna però mai perdere il ripsetto di sè e dell'altro. Dare ad una persona una parte di sè e non tutto significa semplicemente rimanere in un sospeso che non porta da nessuna parte e può solo spezzare il buono ed il sano della relazione. Rifletti e prendi la tua decisione, non trascurando che restando insieme a lui, se non ne sei completamente innamorata, gli consegni un legame non d'amore e forse gli togli la possibilità di una altra donna che possa fargli questo dono.

(risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

 

Pubblicato in data 21/03/08

 

 

 

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