separazione (46591)
Tina, 39anni (19.12.2001)
Buongiorno,
in sintesi il mio problema è questo:ho 39 anni due figli di 20
e 15 anni, matrimonio che si trascina da 20 anni nel malcontento,
ogni 10 o 15 gg. parlo con mio marito di separazione, ma lui non ne
vuole sapere, fa la vittima, piange, dimagrisce a vista d'occhio, ed
io fino ad ora ho sempre cercato di andare avanti, sopratutto per la
pena che mi fa.Adesso sono esausta, non ce la faccio più a
sopportare il suo mutismo (che dura in genere dai 15 gg ai 6 mesi)
per una qualsiasi banale situazione.Oggi 19/12/01 lui prende la
decisione di andare via di casa, non sa nemmeno dove, cerca di
convincermi a cambiare idea, ma io no, sono stanca di questa vita,
lui fa la vittima ed io la cattiva, naturalmente, il guaio di tutto
ciò è che adesso io sono davvero cattiva, nel senso che
non mi interessa dove andrà e cosa farà, voglio
chiudere con questa storia, non ce la faccio più.
Il problema principale adesso è il ragazzo di 15 anni che non
accetta, anche perche il padre con il suo vittimismo ha spiegato al
figlio che la mamma non lo vuole più ed è costretto ad
andare via di casa.Il ragazzo piange naturlmente, ed io non so cosa
fare....questo è l'ennesimo ricatto morale che subisco, questa
volta voglio andare fino in fondo, però non so come
comportarmi con mio figlio, COME FACCIO A FARGLI CAPIRE!!???Che
questa vita mi sta distruggendo? Aiutatemi vi prego.
Grazie
Cara
Tina, capisco la Tua difficile situazione, ma non esistono
separazioni indolore: sono tutte dolorosissime!Sono dolorose per
l'abbandonante così come per l'abbandonato, perchè
costui resta travolto dai sensi di colpa, dal dispiacere della
relazione che è stata e non è più e dall'affetto
e dalle radici che spesso legano ancora le persone! Anche i figli
naturalmente soffrono perchè vorrebbero i genitori sempre
uniti! Ma uniti si sà, non lo sono, nè lo saranno mai
più!
I figli tendono a negare la realtà, ma Noi non possiamo essere
loro complici. Così facendo negheremo o impediremo la loro
vita emozionale, il contatto con le loro emozioni e i loro
sentimenti, la loro vita psichica! Anche il dolore è un
sentimento che merita di esser pianto e sentito, come e più di
ogni altro! Quando i propri genitori non si amano più e
decidono di lasciarsi, questo è un importante, prezioso
appuntamento con la vita, che permettere loro di capire che anche
l'amore può finire! I genitori, se sono capaci, lo sono per
sempre, l'amore che unisce la coppia matrimoniale, no! Questo
è l' insegnamento che resterà loro scolpito a fuoco e
anticiperà tutte le future separazioni che incorreranno nella
loro vità! Il modo in cui il papà e la mamma sapranno
separarsi, cioè con dignità, decisione e coraggio,
insieme al pathos, al dolore che saranno capaci di elaborare e
vivere, sarà la loro maniglia per sempre!E' sempre utile
vedere come, spesso, i figli vengono usati come ostaggio e come su
loro vengono proiettate le difficoltà degli adulti!
Costretti spesso a vivere in un clima, in un atmosfera irrespirabile,
claustrofobica inautentica, che non sviluppa certo l'intelligenza
emotiva, ma costringe il figlio a non pensare a non connettere i
pensiere fra loro, a non capire! Una modalità a forte rischio,
perchè potreppe diventare un vero e proprio funzionamento
psichico, impostato appunto sul'evitamento del dolore! Occorre ai
figli fornire verità, solo la verità può
accompagnarli nella vita e restare l'unico patrimonio per loro. Il
nostro unico vero testamento!Tina, hai naturalmente bisogno di essere
aiutata, è un percorso molto difficile e forse Ti occorre una
terapia di supporto!Contattaci ancora, se lo ritieni opportuno, per
ulteriori indicazioni.Intanto, però rifletti ...!