separazione in casa e figli (163329)
Sara, 34
Gentile dottoressa,
scrivo perche mi trovo in una situazione che
ritengo molto intricata e nella quale penso sia molto facile perdersi...
non riesco a vedere le cose che mi stanno succedendo con chiarezza da sola
e vorrei un vostro consiglio.
Da tre anni convivo con il mio compagno ed a dicembre 2012, dopo averla
cercata per piu di un anno, abbiamo avuto la nostra bambina (che ora ha 8
mesi). Il nostro rapporto già da prima non era idilliaco, c'erano alcuni
problemi di incomprensione che sfociavano spessissimo in liti. quando
scoprii di essere incinta ci eravamo lasciati e stavo cercando un
appartamento dove andare a vivere, così sono andata da lui che mi ha
accolto a braccia aperte e la nostra storia è ripartita.
Il mio compagno è una persona MOLTO egoista, spesso più innamorato di se
stesso che di me e della sua bambina... Ho passato dei momenti difficili
dopo il parto, che lui non ha capito, ma aggravato: ci sono stati episodi
di violenza da parte sua e scenate di gelosia da parte mia, in piu tante,
tante, tante liti. Dopo aver parlato fino allo sfinimento, da un paio di
mesi a questa parte eravamo riusciti a raggiungere un punto di equilibrio.
Due settimane fa avevo in mano il suo telefono ed è arrivato un messaggio
di una sua amica che io ho ritenuto essere troppo confidenziale vista la
natura del loro rapporto, che a suo dire, è solo ed esclusivamente di
lavoro (fa il personal trainer). Mi sono arrabbiata tantissimo perche mi
sono sentita tradita per l'ennesima volta (lui è una persona molto
egocentrica e insicura e "necessita" di continue conferme da parte
dell'altro sesso... e sottolineo che già avevamo discusso a causa dei
messaggi di questa ragazza), ho deciso di metterlo una volta per tutte
davanti alla scelta: o noi, o le sue amiche.
Lui si è chiuso in un silenzio che è durato per quasi due settimane, fino
a ieri, quando mi ha detto che per lui è finita, che pur ammirandomi,
amandomi e piacendogli tantissimo ancora come donna e persona, i nostri
caratteri sono incompatibili e che non possiamo rovinare le nostre vite
insistendo con il restare insieme. Mi ha detto che io sono stata troppo
pressante chiedendogli troppo, le mie gelosie e le mie scenate, le mie
richieste di tornare presto dal lavoro (spesso sta fuori casa dalle 8 di
mattina alle 22). Mi sono arrabbiata tanto da avere una crisi isterica
perche mi sono sentita usata e buttata via, perche so che sta scappando
dalle sue responsabilità, perche nonostante abbia 41 anni ancora ha il
cervello di un adolescente che vuole essere libero e fare quello che gli
pare, abbiamo una figlia molto piccola e lui pensa solo alla palestra,
alle sue amiche, al suo lavoro, ai suoi amici, alla moto... io mi sento
esaurita e con tutto il peso sulle spalle, mi devo occupare della nostra
bimba a tempo pieno e senza alcun aiuto (i nonni non ci sono e nemmeno
zii), del mio lavoro (sono una freelance e non posso permettermi il lusso
di abbandonare), della casa e tutto cio che ne consegue. Lui mi ha detto
che posso sempre contare su di lui, che non ha intenzione di abbandonarci
e che mi darà un aiuto a far qualsiasi cosa, che vorrebbe tranquillità e
poi domani, chissà... si potrebbe anche riprovarci. io adesso mi ritrovo a
casa sua con tanta voglia di scappare ma sono costretta a stare qui, per
questioni economiche, per la nostra bimba e perche non riesco a
capacitarmi che la nostra storia sia davvero finita. lui vorrebbe un
rapporto aperto: far quello che vuole, tornare quando vuole e senza
obblighi... non essere stressato da me a causa del lavoro, delle sue amiche e degli orari che fa. Alla fine gli ho detto che mi stava bene la
cosa e che non ero arrabbiata, che era finita da tanto tempo e che era
meglio così. Gli ho chiesto di non avere altre relazioni finche io non
sarò andata via, ho messo la maschera della tranquillità ma dentro
brucio... non voglio che abbia altre donne e non voglio vivere il nostro
rapporto così. mi ripeto che accettare questa situazione è per il bene di
nostra figlia, ma non credo che potrò sopportare a lungo questa situazione
con l'indifferenza che lui vorrebbe. Mi sento sola, desidero un compagno e
attenzioni. Che cosa posso fare? Lui mi vuole fare solo i suoi comodi?
vi ringrazio per la risposta che mi darete.
S.
Cara Sara,
se ti senti sola, desideri un compagno e vuoi delle attenzioni, non è certo lui la soluzione. Gli errori nella vita capita di farli e sono tanto più gravi, quanto più si era invistito, perchè al dolore si aggiunge l'oggettivo fallimento e grandi difficoltà di ricostruzione. Si ricomincia però solo sapendo archiviare, tollerando la drammaticità delle chiusure e l'impossibilità di alcuni percorsi di vita. Non si può che pensare in avanti a volte e per te la svolta deve essere proprio questa: pensare in avanti, cercando di metterti alle spalle quello che è successo con nuove speranze e senza troppe incertezze. L'errore più grave probabilmente sarebbe insistere e entrare in un brutto circolo vizioso. Pensaci e cerca di gestire le tue emozioni con coraggio e impegno anche per la tua bambina e cerca anche di avere pazienza e fiducia. Non esistono storie giuste o sbagliate, sono sempre giuste quando iniziano e sbagliate quando finiscono. Si cresce da ogni esperienza e ci si fortifica con ogni dolore. Sarai tu a fare la differenza.
(Risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)
Pubblicato in data 21/01/2014