Separazione tra i genitori (078970)
Claudio, 5 anni
Sono il Papà di Claudio, e
vorrei sapere se e come parlare con Lui in ordine alla separazione che sta avvenendo
tra me e la mamma. Premetto che io e la mamma non siamo sposati, abbiamo sempre
vissuto in città differenti, Claudio vive con la madre e io vado da loro
ogni fine settimana ( oltre alle intere vacanze).
Claudio appare un bambino sereno e dinamico, anche nella anormalità della
situazione, che però per lui è normale essendo stata sempre così,
anche se appare ovvio si chiede come mai il Papà debba lavorare per forza
fuori di casa. Soffre la domenica sera quando vado via. Ora il rapporto con
la madre è in crisi e ci stiamo lasciando e comunemente ci chiediamo
come gestire la situazione, sia nel modo in cui comunicarlo a Claudio e se farlo,
poichè, praticamente potrebbe non esserci molta differenza con la situazione
precedente, almeno per i primi tempi.
Oltre a ciò, ci chiediamo come affrontare alcuni problemi pratici: per
ora io sono stato sempre a casa con Loro i fine settimana, ultimamente onde
evitare litigi, la madre durante la mia permanenza si allontanava, dormendo
fuori, ma essendo comunque presente durante la giornata ( comprese piccole gite
tutti e tre, cinema insieme etcc..)ogni tanto ultimamente lo porto nella mia
città dove ho allestito una cameretta per lui dentro casa.
Non sappiamo e ci chiedimo se è opportuno continuare su tale strada (
la madre esce di casa ed entro io ed ogni tanto Claudio viene a stare con me
nella mia citta) ovvero cambiare attegiamento rendendo palese il distacco tra
i due genitori. Infatti io ho la possibilità di usufruire di una altra
casa ( almeno per il periodo invernale) nella città dove vive Claudio
con la madre, oppure intensificare i suoi spostamenti nei fine settimana nella
mia città. Claudio sembra aver capito la situazione e indirettamente
chiede spiegazioni ( riferite magari ad altre coppie che si sono separate etcc...
e ovviamente noi gli diamo tali spiegazioni), ma ancora non è stato affrontato
il discorso diretto con lui, ma abbiamo notato un certo disagio e vorremmo affrontarlo
nel modo giusto , parlandogli. In tale occasione dovremmo anche semplicemente
dirgli cosa accadrà.. ( starai con papà a casa di papà
ovvero papà verrà qui da te e ogni tanto andrai tu da lui, staremo
qui insieme nell'altera casa di papà.... etc....) avendo varie possibilità
organizzative vorremmo scegliere la migliore, compatibilmente con le esigenze
personali dei genitori, più future che attuali.
Grazie di una eventuale risposta.Sergio
Caro Sergio, come ti sei potuto rendere
conto, a Claudio non sfugge niente di quello che sta accadendo, neanche il fatto
che la situazione della vostra famiglia sia diversa da quella delle altre famiglie,
perchè un bambino è in grado di captare la verità che sta
dietro ad ogni finzione; l'unica cosa è che, data la sua età,
non è in grado di elaborare gli eventi in modo chiaro e privo di conflitti,
soprattutto perchè è facile che lui possa sentirsi, in modo vago,
responsabile di quello che sta accadendo, della tua assenza o dei cambiamenti
di sua madre.
E' molto importante, quindi, che voi riusciate a parlare con lui in modo semplice
delle difficoltà attuali, rassicurandolo, con le parole e con i fatti,
che lui sarà tutelato, amato e protetto sia da te che da sua madre. I
problemi tra voi non dovranno interferire con le sue esigenze e con il suo bisogno
di sicurezza, e il comportamento giusto da tenere verso di lui verrà
spontaneamente se, al di là dei vostri conflitti, porrete il suo benessere
e la sua serenità al primo posto.
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