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Sesso dopo parto (125387)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 255 volte

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Maurizio 35

Salve mi chiamo Maurizio sono sposato da 3 anni, ma convivo da 13, ho una figlia di 3 anni. Ci siamo sposati quando la mia compagna era in attesa di 6 mesi. Io e mia moglie abbiamo sempre avuto una soddisfacente, a mio avviso, attività sessuale. Da quando la mia donna è diventata anche mamma le nostre abitudini sessuali sono cambiate. La frequenza è molto diminuita e questo posso anche capirlo, in effetti essere genitori è molto stancante e quindi il tempo e le energie da spendere diminuiscono. Ma è cambiato anche il modo di fare sesso nel senso che mia moglie è più inibita. Ho cercato di parlarne con lei ma sembra non capire e mi dice che è così punto e basta. A me manca molto quella complicità e spensieratezza che c'era prima della nascita di mia figlia. In 3 anni raramente siamo riusciti a rimanere soli io e lei, ho chiesto a mia moglie di lasciare la bambina dai nonni per poter passare la giornata o la notte soli, ma mi ha accontentato solo poche volte. Cosa posso fare per riuscire a raggiungere di nuovo quella complicità e soddisfazione che mi manca tanto? Voglio aggiungere che mia figlia è la cosa più bella che potesse capitare e sono molto contento del mio ruolo di padre infatti abbiamo deciso di avere anche un altro figlio, ciò non toglie che mi manca qualcosa per riavere la felicità di coppia. Ci tengo a precisare che io amo mia moglie e siamo sempre andati daccordo. Grazie

Caro Maurizio le cose cambiano nel corso della vita ancor più quando intervengono eventi importanti come la nascita di un figlio. La sessualità di solito si modifica, soprattutto le esigenze della neo mamma. Credo che lei dovrebbe consultare un sessuologo con sua moglie per trovare uno spazio neutro in cui parlare e condividere i vostri pensieri. La nascita di un altro figlio potrebbe mantenere questo stato di cose o addirittura acuirlo perchè le problematiche crescono ma è molto probabile che essendo voi una coppia innamorata riusciate a trovare la soluzione a questa fase della vita, magari appoggiandovi all'aiuto di uno specialista. Augurissimi.

(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)

Pubblicato in data 04/11/08Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

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