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Sessualità (146237)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 324 volte

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Linda 20

Salve, sono una ragazza di 20 anni e sono fidanzata con un ragazzo della mia età da 4 anni. Credo che il mio problema possa essere quello di molti altri. Premetto che l'amore che provo per il mio uomo è enorme, voglio avere un futuro con lui, una famiglia e non mi è mai passato per la mente che non fosse l'uomo della mia vita. Il problema però che mi assilla riguarda la sessualità: sono poche le volte che provo veramente un forte desiderio nei suoi confronti. Io credo di essere una ragazza molto passionale e questo l'ho scoperto anni fà con un ragazzo, per il quale provavo un desiderio fortissimo praticamente ogni giorno. Credo che la sessualità a quest'età svolga in ruolo importante in una coppia, o comunque dovrebbe farlo. Sembrerà infantile, ma il desiderio che provo magari per qualche attore o per qualche calciatore, a volte mi fa uscire pazza. A volte, sogno di farlo con un uomo che mi piace veramente e questo mi fa male, perchè è come tradire il mio uomo. Perchè non riesco a provare questo desiderio per il mio ragazzo? Io vorrei tanto provarlo, perchè lo amo e perchè non lo cambierei per uno magari più bello. E' solo che a volte vorrei sentire per il mio uomo quella scarica di adrenalina che ti fa uscire di testa.

 Cara Linda, mi sembra che ci siano un po’ di confusioni. Prima di tutto, se il tuo è il problema di molti altri o no, non importa, di fatto è il tuo problema e questo basta. Non devi essere necessariamente come tutti gli altri o avere il problema di tutti gli altri. Tu sei quello che sei e va bene così! Dici poi, che la sessualità a quest’età svolge un ruolo importante. Bhe, non così tanto poi. A 20 anni, ci sono tanti altri aspetti, che mi sembrano più importanti. Certo anche la sessualità ha il suo peso, ma ci sono altre cose che vengono prima. Come detto varie volte, a quest’età il compito principale è la definizione della propria personalità, della modalità di stare in relazione, la comprensione di noi stessi, di ciò che siamo, sogniamo, desideriamo, sentiamo e pensiamo. Per cui, per quanto i tempi si siano accorciati e nelle ultime generazioni la sessualità sia stata molto anticipata, rimane pur sempre vero che finchè non si è raggiunta un’identità consolidata e stabile, ma soprattutto una conoscenza e consapevolezza di sé, la sessualità non potrà esplicarsi in modo sereno, maturo e pieno. Tu Linda, ci parla del tuo fidanzato in termini di “uomo” “uomo della sua vita, ecc., ma nel leggere tutto ciò c’è qualcosa che stride. Prima di tutto “per sempre”, è un avverbio irrealistico. Come facciamo a sapere che una cosa dura per sempre? Sappiamo che c’è ora ed il resto è ignoto. Soprattutto, quando si parla di relazioni, dove non si può controllare né noi stessi, né tanto meno l’altro, “per sempre” è veramente illusorio. Sentir parlare a vent’anni di “uomo” mi sembra anche eccessivo, forse dai troppo peso a questo ragazzo e a te stessa, nel senso che sopravaluti la condizione, svalutando l’effettiva età ed esperienza accumulata. Non voglio sminuirvi, ma semplicemente ricordarle che mancano ancora delle tappe fondamentali dello sviluppo, che rendono uomo o donna un individuo, nel senso pieno del termine. Inoltre, ci dici di essere molto soddisfatta di questa relazione e di essere molto passionale, però poi la resa dei conti non torna. Cioè non c’è passionalità per questo ragazzo, mentre c’è per altre figure e per un precedente ragazzo. La passionalità verso artisti o calciatori potrebbe essere spiegata in tanti modi, compreso il fascino del mito, della figura irraggiungibile, ecc. ma il fatto che ci sia stata una forte attrazione e desiderio per un altro ragazzo appartenente alla sua quotidianità, lascia supporre che in te non c’è nulla che non funzioni, ma probabilmente è la coppia che da questo punto di vista, non va. Mi chiedo come mai, hai deciso di imprigionarti in questa relazione, pensando che è giusta, che va bene e andrà bene per tutta la vita. Di cosa hai paura? Cosa devi e a chi lo devi? Sentiti libera di vivere la tua vita, di stare in questa relazione come una condizione che ti permetterà di capire delle cose di te, senza decidere prima se sarà per sempre. Per cui, chiediti cosa non va con questo ragazzo, cosa non ti piace, cosa non ti funziona, cosa ti fa arrabbiare, cosa vivi come noioso, scontato, poco attraente. Che fantasie fai su questo ragazzo? Magari parlane anche con lui e vivi il problema come non del tutto tuo, ma della coppia o comunque tuo, in relazione alla coppia, a questa specifica coppia. Non decidere già in anticipo che questa relazione va bene e deve durare, ma permettiti di sperimentare il tuo mondo interno e di capire cosa non funziona con questo lui. Hai ragione a voler “uscire di testa”, ma questo spetta principalmente a te, nel senso di non pensare le relazioni, di non reimpostarle, ma viverle nel modo più immediato, passionale ed emotivo possibile!


(Risponde la Dott.ssa Sabrina Costantini)

Pubblicato in data 21/01/2011
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