Sessualità, crisi di coppia, omosessualità (012938)
Arthur, 29 anni
Salve, sono un ragazzo di 29
anni ormai prossimo alla laurea, da due anni sto con una ragazza, ma circa una
settimana fa lei ha chiesto una pausa. Andando con ordine elencherò brevemente
cio' che ha condotto(secondo me) a questa crisi. Il primo anno è stato
splendido, intensa attività sessuale per entrambi, mai una lite, affinita'
di coppia che si dimostrava in moltissime cose, il nostro rapporto era quasi
estatico. L'anno scorso a maggio sono iniziati i primi problemi... Il sesso
è diventato sempre piu' raro, lei si rifiutava con scuse banali di venirmi
a trovare nel mio paese(abitiamo in due citta' diverse, ma comunque non troppo
lontane), e ha iniziato a dimostrare un certo astio per gli ambienti familiari(sia
il mio che, a quanto pare, il suo). Questa crisi è sfociata in una grossa
lite a fine estate, ma tutto sembrava essersi risolto in un nulla di fatto.
Io ho iniziato a non chiederle piu' di fare sesso(prima si faceva anche tre
volte al giorno, alla fine eravamo scesi ad un rapporto al mese..lei continuava
ad addurre scuse come ,sonno, mal di pancia, cistite, periodo premestruale doloroso.),
ho iniziato a essere un po' piu' distante...e alla fine forse un po' rassegnato,ma
anche per ripicca,o forse perche' fondamentalmente sono stato sempre un bisessuale,
ho iniziato ad avere degli incontri clandestini con altri ragazzi. Da questo
punto di vista, comunque, la cosa non penso abbia avuto un peso sul nostro rapporto,
poiche lei non ha mai scoperto la faccenda anche se sa di certe mie tendenze(ne
abbiamo parlato all'inizio della relazione..purtroppo le confessai anche di
avere subito delle violenze sessuali da piccolo da parte di un mio parente).
Ora siamo in questo periodo di pausa, io non la vedo piu'e non vedo nemmeno
quegli altri ragazzi con cui si faceva solo sesso, mi sento solo...e la amo
maledettamente. Qualunque consiglio sarebbe bene accetto..è pure un periodo
particolare della mia vita perche' mi laureo il mese prossimo e tutta la mia
vita sembra crollarmi addosso proprio ora. Mi sto ubriacando tutte le sere,
con amici, ma anche da solo. Vi prego voglio uscire da questo vortice depressivo.
Grazie in anticipo.
Caro Arthur, ci sono storie che vorremmo durassero tutta la vita, ma hanno l'energia per durare un tempo definito che a un certo punto si conclude. C'è una sottile differenza tra il voler bene e l'amare, e c'è una grande differenza tra lo stare bene con una persona e riuscire a stabilire una relazione esistenziale. Il tuo svilimento è adeguato alla situazione e alla delusione, ma non deve diventare una sorta di processo a quel che è stato. Devi per quanto doloroso accettare con senso di realtà che questo è semplicemente un rapporto che non ha funzionato. Come spesso succede, però, uno star male ne tira fuori un altro precedente, come in una specie di strano cilindro del prestigiatore. Questo allontanamento ha smosso infatti tracce precedenti di memorie dolorose, e ha scatenato, oltre al dispiacere dell'abbondono, un senso di inadeguatezza e depressione. Non sarebbe perciò una brutta idea tentare un approfondimeno con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
( risponde la dott.ssa Daniela Bosa )
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