Sfiducia (110184)
Salve, da due anni ho una relazione con un ragazzo di 28 anni e da un anno e mezzo conviviamo. Lui abitava lontano e ci vedevamo solo per qualche ora nei week end. Dopo appena due mesi lui inizia ad accusare la vita del pendolare dell'amore e decide di lasciarmi. Dopo un mese e mezzo di distacco torna da me: vuole riprendere la relazione. Io accetto e gli faccio promettere di passare con me il Natale, perchè per me è sempre stato un periodo di solitudine e di maliconia. Alla fine decide di passarlo dai parenti rompendo la promessa fatta, ma lo perdono, capisco che è molto legato alla famiglia. Ci rivediamo per la fine dell'anno e per san valentino si trasferisce definitivamente a casa mia. Dopo qualche mese incontro la fidanzata di suo fratello, anche lei della mia zona, e si lascia sfuggire che il mio ragazzo in realtà ha passato il Natale con loro, a casa di lei. Mi arrabbio tantissimo, sia perchè mi ha mentito, sia perchè mi ha esclusa ed ero a pochi km di distanza. Chiedo se ci sono altre cose che devo sapere sul suo trascorso: giura di no e dice di essersi tolto un peso confessandolo. Dopo altro tempo, da altre fonti, scopro che quel famoso Natale con lui c'era anche una ragazza che ha frequentato quando non stavamo assieme, in maniera amichevole. Conferma che era presente anche lei, ma mi giura che non c'è stato nulla, che non hanno dormito assieme e che quindi non mi ha tradita. Si giustifica dicendo che non aveva modo di disdire l'invito. Dice che non riesce a perdonarselo. A distanza di un anno dalla scoperta del fatto io ancora non so se credere alle sue parole oppure no. In tutto questo periodo ho iniziato a controllare i suoi cellulari, a controllare la sua casella di posta elettronica trovando di tanto in tanto qualche mail di amiche che lo corteggiano e perfino la mail di una sua ex, alla quale, in un'altro momento di crisi, ha scritto di voler correre da lei, però senza poi farlo. Lui ha deciso di cambiare la password e ha inziato a trattare me come persona poco corretta di cui non ci si può fidare, perchè faccio queste cose meschine. Le mail non riesco più a leggerle, ma ogni tanto sbircio ancora i suoi telefoni. So che ora non vede altre ragazze, ma non riesco a pedonare quel che è successo nel passato, non riesco a fidarmi completamente e questa sfiducia che provo mi fa mettere in dubbio gran parte delle parole che escono dalla sua bocca. Un amico mi ha detto che la fiducia o c'è o non c'è, non può essere a metà come credo io. Non riesco a capire se il problema è mio oppure se il problema è della coppia. Sapreste valutare il caso e consigliarmi una soluzione? Vi chiedo la cortesia di prendere in considerazione la mia richiesta e di rispondermi presto, se possibile. Grazie per l'ascolto.
Salve Valentina, partiamo dal presupposto che le relazioni dovrebbero basarsi
sulla fiducia reciproca, altrimenti non credo valga la pena vivere nel sospetto
costante che crea un malessere a te stessa e nel frattempo logora il rapporto
di coppia. Mi sembra di capire che il vostro rapporto non sia mai stato molto
saldo: sin dall'inizio lui ha manifestato dubbi che hanno portato allo scioglimento
dell'unione dopo soli due mesi. Smetti di leggere le e-mail, gli sms etc, piuttosto
se vi sembra il caso consultate un consulente della coppia. In base a quello
che provi nei suoi confronti, ai suoi comportamenti deciderai cosa fare. Sembra
che tu tema molto il tradimento fisico, tieni presente che talune relazioni
coltivate in maniera virtuale (come le mail in cui lui si confida con la sua
ex) occupano molto più spazio psicologico che un "semplice"
rapporto sessuale. Saluti.
(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)
Pubblicato in data 26/01/08
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