Sfiducia nel futuro/rapporto di coppia (014735)
Silvia, 25 anni
Buongiorno, sono una ragazza di 25 anni, ho da poco finito di studiare e mi
appresto ad entrare nel mondo del lavoro. Il mio problema è proprio legato
a questo cambiamento: vedo il futuro negativamente, nel senso che mi sembra
che il periodo bello della vita sia finito e che da adesso in poi sarà
tutto diverso,privo di divertimento, senza senso quasi.
Mi sembra che ogni cosa sia destinata a perdere di spessore, a diventare triste
e monotona. Il problema si fa sentire principalmente nel mio rapporto di coppia:
da quasi 3 anni sto con un ragazzo e va tutto benissimo, ma io non riesco a
liberarmi dall'incubo della sua ex, non perchè temi in un suo ritorno
ma perchè so che lei c'era negli anni dell'università, nel periodo
"più felice", in cui si viveva ogni esperienza in modo diverso
rispetto ad adesso, perchè nuova e perchè si aveva più
tempo da dedicare all'altra persona. Io invece mi sento associata ad un periodo
più triste, diverso.
E' soprattutto quando coi suo amici ricorda gli anni dell'università
che io mi sento associata ad un periodo non più spensierato come quello
e inizio a vedere tutto nero e a non trovare più senso in niente e questo
mi fa stare male e mi fa vivere male il rapporto con lui, sebbene non gli abbia
mai parlato di questa cosa. Potreste darmi un piccolo consiglio su come superare
questa ossessione del passato? grazie mille!!
Cara Silvia (25 anni), il passato ci ha da arricchire coll'esperienze che abbiamo
fatto e come e quanto abbiamo imparato dalla vita. Gli anni dello studio sono
belli perché pieni di curiosità e anche di prevedibilità
(se si studia - di solito - si passano gli esami, ecc...) Invece il mondo del
lavoro é la vera prova della complessità della vita, si diventa
adulti conquistando il territorio, rendendoci autonomi economicamente, e tante
variabili complesse , che nessuna scuola insegna , determinano la soddisfazione
o meno di quello che stiamo facendo.
Quindi un po' di nostalgia va bene, ma bisogna affrontare le sfide adulte: il
tuo lui , che sta con te da tre anni , é diventato come é e come
ti piace, anche grazie alle esperienze pregresse, quando tu non c'eri, ma si
forgiava la persona che é , per incontrarti.
Hai anche nostalgia di quando la mamma lo allattava e tu non c'eri? Se racconta
di caserma coi commilitoni, ti dispiace di non aver fatto il soldato con lui?
E' normale ricordare la vita di collegio, di accademia, di caserma.... ma i
racconti riguardano la gavetta che si é dovuta fare per essere quello
che si é. Non rammaricarti che non c'eri, rallegrati di esserci adesso
e condivider tutto il possibile attuale , per le nuove sfide che avete davanti.,
arricchiti delle esperienze passate. Auguri.
( risponde il dott. Cesare De Monti )
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