Situazione familiare (0239912)
Elisabetta Zorzi 27
Salve,
avrei bisgno di un consiglio urgente. Ho 27 anni e vivo ancora in famiglia,
sono figlia unica e fino ad un mese fa la situazione a casa era, come sempre,
perfetta. I miei genitori li ho visti da sempre come una coppia affiatata, molto
complice ed unita. Un mese fa mi giunge la notizia improvvisa che mio padre
stava tradendo mia madre. Me lo ha detto lei, non riuscendo a gestire le sensazioni
che provava. Ho scoperto poi che non è stata la prima volta, ma un episodio
simile era avvenuto 5 anni fa. Solo che questa volta la situazione è
degenerata. Mio padre, giunto alla soglia dei 60 anni, sembra aver deciso di
dare un taglio alla vita fino ad ora condotta. Si trova bene con questa donna,
che lo stimola con nuovi interessi, e nonostante i vari tenetennamenti sembra
deciso ad uscire di casa, prendendosi un appartamento dove vivere da solo. Il
vero problema è ora mia madre. Io ho in un qualche modo accettato questa
sitazione, che comunque mi fa sempre soffrire, lei invece ha perso ogni orgoglio
e soffre in una maniera atroce e disperata. Ha 55 anni, un lavoro ma nessuna
amica o hobby esterno alla casa. E' una donna intelligente ma ora non vede alcun
futuro, dopo aver condiviso 40 anni con la persona che lei tuttora ama. Io non
so cosa dirle. Sono il suo unico sostegno... Cerco di coccolarla, di starle
vicino ma ciò mi dilania ancora di più, perchè oltre alla
difficoltà di immaginare l'assenza di mio padre, mi trovo a condivdere
le giornate con questo dolore che di giorno in giorno si acuisce. Inoltre non
riesco a vivere i ritmi di sempre, in quanto non me la sento di lasciarla sola
la sera o il pomeriggio, quando normalmente uscivo con amici e con il fidanzato.
In aggiunta non riesco ad essere serena con il mio ragazzo, e anche i rapporti
intimi con lui ne risentono. Non so bene cosa fare... è giusto stare
accanto ad una madre che soffre, ma fino a che punto? quando diventa autolesivo
per me?
Cara Elisabetta, diventa autolesivo con effetto immediato, vuol dire che non
devi e non puoi essere il sostegno di tua madre al prezzo di limitare la tua
vita. Tua madre è adulta e situazioni del genere non sono mai fulmini
a ciel sereno ma sono prevedibili e, in una coppia, ognuno dei due sente che
qualcosa non funziona. Poi è una scelta personale prenderne atto e affrontare
il problema considerando anche le proprie responsabilità, prendere decisioni
o fare finta di niente sperando che passi. Non sappiamo cosa c'è dentro
tua madre, tu vedi solo che soffre perchè non accetta quello che sta
accadendo, ma forse è un'occasione per lei per rendersi conto di qualcosa
di importante per se stessa. Se tu cerchi di colmare il suo vuoto non solo non
le dai l'opportunità di crescere (i cambiamenti sono momenti di crescita
a qualsiasi età), ma blocchi la tua vita inutilmente perchè lei
non vuole che tu la coccoli, vorrebbe solo che non cambiasse niente per non
doversi confrontare con una verità a cui, forse, da tanto tempo cerca
di sfuggire. Se imposti in questo modo la tua e la sua vita e rimani attaccata
a lei per consolarla, ben presto sarai invischiata e arrabbiata e tua madre
sarà sempre disperata. Puoi darle un aiuto da adulta incoraggiandola
a crearsi una vita sua, cosa che non ha mai fatto, a quanto dici, e crearsi
degli interessi che la facciano sentire viva. E' probabile che lei non sia mai
stata davvero felice nella relazione con tuo padre e nella sua vita in generale,
perchè ha vissuto in funzione di lui, della casa, della famiglia, e questo
potrebbe essere per lei il punto di svolta in cui iniziare a sperimentare se
stessa al di là dei ruoli con cui finora si è identificata. Tu
non puoi, credimi, sarebbe davvero inutile e infruttuoso.
(risponde la Dott.essa Mirella Tavernise)
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