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Situazione sentimentale (146641)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 363 volte

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Sergio 25

 

Gentile redazione di Psiconline, vorrei esporvi il mio problema, sperando di essere abbastanza esaustivo. Sono un ragazzo di 25 anni e frequento la facoltà di lingue. Il mio problema riguarda un'amica (o presunta tale) della quale mi innamorai circa un anno e mezzo fa. In 25 anni non ho mai avuto una ragazza a causa della mia insicurezza e della mia eccessiva autocritica che mi porta a valutare il giudizio altrui come fondamentale a un corretto inserimento in società. Causa maggiore, alla quale oggi sto cercando di rimediare, è il mio forte sovrappeso che mi impedisce di avere una vita normale, in quanto mi sento continuamente "discriminato" per il mio stato fisico. Tornando al problema che vi dicevo, circa un anno e mezzo fa conobbi questa ragazza; ci frequentavamo, come amici, all'università. Non mi innamorai subito di lei, ma lentamente. Ogni giorno che passavo in sua compagnia era un tassello in più che si aggiungeva al mio innamoramento. Non mi buttai subito, ma feci il tipo che sta un po' sulle sue, che minimizzava i suoi problemi. Volevo sembrare il classico bastardo che piace tanto alle donne; ma, probabilmente, ho sortito l'effetto contrario. Decido così di dichiararmi ma, non avendo il coraggio necessario per farlo di persona, lo feci con una lettera di ben due pagine. Più che una dichiariazione d'amore, sembrava una sorta di confessione, delle memorie di un innamorato che si strugge di dolore al pensiero di non poter avere il suo oggetto amato. Nella conclusione, le scrissi che era meglio non vederci più poiché starle vicino come amico mi avrebbe fatto solo più male. Nella sua lettera di risposta ci rimase male della mia scelta ma, tutto sommato, accettava la mia condizione di non vederci più augurandomi tutto il bene di questo mondo. Non ci sentimmo per un paio di mesi e lei, su facebook o quando mi vedeva all'università, mi sembrava molto dispiaciuta, pubblicava delle canzoni tristi sottolineando (volutamente?) alcuni passi che qualcuno avrebbe dovuto leggere. Fatto sta che, in un chiarimento avvenuto qualche tempo dopo, lei fu molto dura con me, rinfacciandomi di non esserle stato sincero, che avrei dovuto dirle tutto sin dal principio e mi invitava a non farmi più castelli in aria e a risolvermi i problemi da solo. Da quel momento cercai di dimenticarla, ma senza successo. Seppi che si era fidanzata e le mie speranze furono tutte bruciate. Non la chiamavo più, non la sentivo più e la evitavo in ogni modo e lei, accortasi di questo mio atteggiamento, volle delle spiegazioni su questo mio comportamento. Ci incontrammo e finalmente chiarimmo faccia a faccia. Quando le spiegai il motivo della mia freddezza nei suoi confronti, a causa di quella famosa frase dove lei mi invitava a non illudermi più e a risolvere i problemi da solo, d'improvviso scoppiò in un pianto soffocato dicendomi che quelle cose non le pensava davvero e che avrebbe fatto di tutto per riconquistare la mia fiducia. Dal quel momento siamo tornati amici e, sapendo della sua relazione, sto cercando di dimenticarla giorno dopo giorno anche se è difficile. Il problema è che lei ha sempre delle strane attenzioni su di me: mi cerca con lo sguardo, se ci guardiamo negli occhi più del dovuto non ci sentiamo minimamente in imbarazzo, ingenuamente mi tocca, cerca il contatto fisico o fa di tutto per capire quando vado all'università per incontrarmi. Allora, alla luce di quello che vi ho raccontato, e scusandomi soprattutto per la mia prolissità, perché questa ragazza ha queste attenzioni particolari con me? Non lo fa con nessun altro nostro amico. Non mi vuole come amante, ma preferisce perdere gli altri amici pur di non perdermi. Probabilmente, sono io che, ancora innamorato, tendo a fraintendere le sue attenzioni verso di me? Grazie per la vostra attenzione!

 


Caro Sergio, credo che la ragazza in questione non abbia intenzione di avere una relazione d'amore con te. sei stato esplicito con lei e, se avesse voluto, ti avrebbe già confessato il suo amore. Credo che lei ti consideri un buon amico e che sia, forse, anche un po' compiaciuta dalla tua corte e dalle tue attenzioni. Se non riesci a considerarla anche tu un'amica e basta, ti consiglierei di allontanarti. Rischi di rimanere invischiato e di perdere altre occasioni. Auguri.


(Risponde il Dott. Giacomina Rienzo)

Pubblicato in data 09/06/2011
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