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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 390 volte

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Milano22, 22 anni, 25.11.2002

Non so da dove partire. Questa è la seconda volta che vi scrivo, ma forse ne ho più bisogno ora.
Parto dall'inizio. Sono fidanzata da otto anni e un anno fa per motivi di lavoro partecipo ad un corso. La persona con cui lavoro e che più tardi mi affidano, con il quale vado molto d'accordo, è sposato da appena sei mesi e, finito il corso, comincia a farmi la corte.
Non so perchè ma accettai, dopo un mese ci incontrammo e da lì si sono susseguiti vari incontri. Nonostante mi rendessi conto che fosse sposato e che la storia non poteva avere un seguito, me ne innamoro.
Ci lasciamo più volte, ma ritorniamo col stare insieme fino a luglio. Nel frattempo mia madre sta male, ha dei problemi pittosto gravi di salute, e io, l'unica persona che le sta accanto, mi sento sempre più sola, triste e affaticata (ho un negozio, la famiglia e la casa da portare avanti tutta da sola).
Ad agosto io e il mio ragazzo decidiamo di sposarci. A settembre il mio amante si rifà vivo, ma io non intendo stare con lui per paura che per lui fossi solo un passatempo, invece (per la prima volta) mi confessa che per lui sono importante, che se non fosse stato sposato avrebbe voluto me, che aveva voglia di farsi conoscere da me...Dopo una settimana ci incontriamo di nuovo e io sono al settimo cielo: quando sto con lui mi sento viva, felice, tutto quello che ho intorno scompare e non devo preoccuparmi di nulla.
Faccio parte di un mondo tutto mio, dove non c'è bisogno che io sia quello che gli altri vogliono (infatti mi influenzano molto i miei, non vorrei deluderli), mi sento felice ed è l'unica persona che sa come sono fatta in realtà, che mi accetta così come sono senza compromessi e senza complicazioni. Il giorno dopo mi lascia e io mi sento malissimo. Gliene chiedo il motivo ma mi dice che è la cosa migliore da fare e per settimane non faccio altro che mandargli sms chiedendogli se tornerà. Mi dice di no, che questa volta è per sempre, che vorrebbe essere solo un amico.
Solo l'altro giorno scoprì che la moglie era incinta...mi sento male al solo pensiero...non me ne aveva parlato, siamo andati a letto insieme quando la moglie era incinta e mi sento uno schifo. Gli ho detto addio, gli ho chiesto di amare la moglie, di starle vicino perchè ora lei ha bisogno di lui ma che io voglio per il momento scomparire dalla sua vita, che saremo amici, ma che per adesso io non potrei essere un'amica per lui perchè lo amo.
Ora soffro, non riesco più a uscirne, non faccio altro che litigare con la mia migliore amica chiedendole di sparire dalla mia vita come fanno tutti, piango ogni giorno, le parole "mia moglie è incinta" mi risuonano nella mente e non riescono ad andare via.
Inoltre non ho molti amici, non esco mai (il mio ragazzo è anche via per lavoro) e ho paura di un io che non riesce ad uscire, di una persona diversa, come quella che stava con l'uomo sposato, una persona felice a discapito di un'infelicità altrui, che non ha rispetto per le persone intorno. Io sono molto benvoluta da tutti, i miei clienti mi adorano e i miei pochi amici mi stimano tantissimo, uno addirittura mi disse che se andassi a letto con lui mi odierebbe perchè non ha mai conosciuto una ragazza seria come me... e invece io sono diversa.
Ora non faccio altro che urlare quando mi si dice qualcosa, piangere nei momenti in cui rimango sola. Mi sento esaurita, i miei poi si aspettano sempre qualcosa da me e non vorrebbero che li deludessi.
Non so come fare ad essere serena, a vivere tranquilla senza danneggiare altre persone, ad essere qello che ero:una persona socievole, simpatica, allegra, sempre con una battuta pronta. Tutte le cose che mi sono successe (il mio ragazzo via per lavoro, i problemi di salute di mia madre e per ultimo, l'abbandono del mio amante) mi hanno sconvolto e non riesco più ad essere quella di prima. Aiutatemi voi.

L'abbandono ed la scoperta del tradimento di lui ( che ti ha "tradita" con la moglie, mettendola incinta) sono episodi dolorosi che ti hanno segnato e sconvolto.
Purtroppo non c'è un rimedio per lenire il dolore : solo il tempo in questi casi è in grado di rimarginare le ferite.
Tu puoi aiutarti nel processo di "guarigione", mettendo una bella pietra sopra questa brutta storia e sforzandoti di reagire alla depressione, uscendo con i tuoi amici, occupandoti del lavoro e delle cose che ti piacciono: presto ritroverai il sorriso e la spensieratezza e ti resterà di lui solo un brutto ricordo.
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