Sono manipolata? (078365)
Anonima
Buongiorno, per circa 6
mesi mio marito ha avuto nei miei confronti un comportamento piuttosto ostile,
con mutismi, reazioni agressive ,indifferenza; ho cercato in vari modi di comprendere
chiedendogli delle spiegazioni, ma senza risposte. ho scoperto in seguito che
ha controllato il mio cellulare , in piu i miei e- mail. Tutto é iniziato
quando ho cominciato a lavorare.Ha sospettato di qualche telefonata che ricevevo
sul mio cellulare . Senza mai far trepalare la sua gelosia, perché molto
orgoglioso . Per questi suoi mutismi, e comportamento nervoso e ostile nei miei
confronti ho incominciato a sospettare di un'amante, ma non ho trovato risultati.
Ultimamente é partito in missione all'estero per lavoro, e quando l'ho
cercato all'aereoporto ho sentito realmente che qualcosa é accaduto all'estero
? Ho incominciato a sospettare , é realmente ho trovato dai suoi e- mail,
che comunicava con una ragazza conosciuta all'estero che esprimeva il suo affetto.
Ho chiesto spiegazioni, e mi ha riposto in maniera molto contraddittoria: in
primo dicendo che era solo un'amica poi che non é andato fino in fondo.Dopo
che del tempo é passato e che comunque mi tormentavo, ho scritto alla
ragazza annunciandole che ero sua moglie , la ragazza mi ha risposto che mio
marito é un ciarlatano perche le dichiarato che era divorziato.Alla fine
lui ha ammesso la relazione dicendomi che aveva molta pena per lei perche mancava
d'affetto perche era orfana e il suo ex marito la picchiava. Premetto che sono
totalmente mortificata perche anni addietro mio marito era violento con me e
che adesso si trattiene; ma continua ha imporre le sue volonta del tipo: cambiamento
di citta, aquisto di terreni, missioni all'estero ecc.. alle volte non domanda
neanche il mio consenso.Ho chiesto la separazione ,ma non la vuole .Sono probabilmente
manipolata ?Ha lui una doppia personalita?Ha un coflitto nei miei confronti?Cosa
devo fare ?.
Mia cara, quanto scrivi sottende ad un momento fortemente negativo della tua vita, ma questo turbinìo di emozioni è probabile vengano da lontano. Cerca di fare chiarezza il prima possibile, innanzi tutto dentro di te e poi con tuo marito. La confusione e il dolore infatti non solo non passano da soli ma rischiano col tempo di aggravarsi. Tuo marito è evidentemente affllitto da gravi insicurezze ed ha un bisogno continuo di controllo diretto sulle cose, andando in ansia quando lo perde, e passando poi ad un agito pericoloso di cui la violenza o la sua avventura extraconiugale non sono che due tra le tante sfaccettature. Il problema è serio e rischia di spezzare la tua integrità. Muoviti perciò al più presto cercando di essere saggia ed equilibrata. In un caso come il tuo tentare una psicoterapia di coppia sarebbe sicuramente un efficace tentativo; un percorso di ricostruzione renderà sicuramente visibili le difficoltà remote e profonde di entrambi, e potrà comunque sostenervi emotivamente in un periodo terribile.
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