spontaneità nei rapporti affettivi
Anonimo, ( 165798)
La mia Storia: Ho sempre avuto problemi nelle relazioni di coppia in quanto nel momento in cui intraprendo una relazione affettiva con una persona non riesco più ad essere spontanea. Un esempio pratico è stato quando con un caro amico con cui avevo un'amicizia di anni e con il quale ero molto spontanea (allegra, vitale, propositiva, scherzosa) nel momento in cui il rapporto è passato ad essere una relazione sentimentale, sono cambiata dal giorno alla notte diventando fredda, timorosa, paranoica e bloccata.
Mi sento come se ogni gesto, movimento o pensiero fosse trattenuto da qualcosa, anche ora che ho una relazione da 4 anni e una convivenza all'attivo, nonostante il mio compagno sia una persona molto premurosa e soprattutto la prima che ha saputo "accettare" questa mia problematica, tuttavia non riesco a lasciarmi andare. Mentre in altre situazioni (a lavoro, in compagnia degli amici) riesco ad essere me stessa, a far fuoriuscire fluidamente le emozioni, pensieri ecc (nonostante la mia naturale introversione caratteriale) nella sfera sentimentale è come se qualsiasi gesto, pensiero, iniziativa o argomento di cui vorrei parlare rimanessero bloccati all'interno della mia mente senza poter trovare la via d'uscita ed essere mostrate, sfociando in costanti comportamenti di silenzio, di inattività, di distacco verso l'altra persona, senza riuscire mai a mostrare un guizzo di felicità, una risata improvvisa, un abbraccio inatteso, ma riuscendo solo a dimostrare freddezza e apatia anche se dentro di me sento tutto il contrario. E' un blocco che nonostante tutti i miei sforzi non riesco a superare e che ormai mi angoscia da anni, mi sento come se avessi addosso un enorme pesante cappotto dal quale non riesco a liberarmi e non so più con quale strada affrontare questo problema.
Cara nessuno
dico ciò poiché intuisco che sei una donna, ma non dichiari ne un nome anche se di fantasia ne l’età che può essere importante per dare un consiglio più appropriato. dal racconto si evince che ci sono difficoltà di confronto comunicativo con le persone che possono entrare nella sfera affettiva e che sorgono disturbi ansiogeni .
Posso darti un consiglio quello di consultare uno psicologo psicoterapeuta psicodinamico che può aiutarti a risolvere i quesiti posti ti consiglio di leggere due libri Le vostre zone erronee edito da Rizzoli e la coppia e i suoi segreti edito da Kimerik.
Auguri
(Risponde il Dott. Sergio Puggelli)
Pubblicato in data 18/05/2015