Timidezza/gelosia (019498)
Lorenzo, 27 anni
Gent.mo Dottore, sono un ragazzo che da otto anni è fidanzato con una
ragazza di 26 anni.
Al momento la nostra condizione economica non ci permette di pensare al matrimonio,
anche se questo è il nostro obiettivo: entrambi ci amiamo e non abbiamo
dubbi su questo.
Tuttavia, la mia fidanzata è una ragazza davvero estremamente timida
e gelosa (direi in certi casi possessiva): in pratica nel giro di questi otto
anni ho annullato le mie amicizie; inutile dire che mi è vietato sentire
o vedere altre donne (anche amiche); sono otto anni che non usciamo solo noi
due (esempio tutti i sabato sera) senza una coppia di amici; tutte le persona
di mia conoscenza hanno "difetti" e lei dice di non trovarsi bene
con loro.
Ho sempre sperato che nel tempo le cose cambiassero, di fatto va sempre peggio:
devo avere "paura" di dire che una sera voglio andare a vedere una
partita a casa di un mio amico, il sabato e la domenica sono "blindati"
per lei. Se poi la contraddico, ecco che fa il "muso lungo", si arrabbia
e in pratica sono io a dovermi sentire in colpa.
La sua timidezza in effetti è spaventosa: quando incontro qualcuno per
strada che conosco lei si blocca nel vero senso della parola e non dice assolutamente
nulla, si sente a disagio.
Quando siamo soli le cose vanno bene...è chiaro che io a volte vorrei
equilibrare questa situazione.
Le chiedo, dottore, è normale un comportamento del genere?Esistono delle
strategie "comportamentali" psicologiche che posso adottare per cercare
di contrastarla senza, da parte mia, avere il terrore di perderla?
La ringrazio per la pazienza e la cortese attenzione.
Resto in attesa di un suo cortese riscontro e le porgo cordiali saluti.
Caro Lorenzo, la tua ragazza ha effettivamente un disagio e la prima a subirne
le conseguenze è lei. Ci sono tecniche che possono aiutarla a vincere
la sua chiusura nei confronti degli altri, però il tuo aiuto non basta.
Occorre rivolgersi ad un esperto. Tieni però anche conto del fatto che
tu hai scelto questa ragazza con queste caratteristiche e che quindi devi preparare
anche te stesso ad un suo cambiamento. Provate e rivolgervi ad uno psicologo
come coppia, sarà poi lui a decidere quale terapia andrà meglio
per voi. Auguri
( risponde la dott.ssa Giacomina Rienzo )
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di coppia
e famiglia per
saperne di più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store