Tornerà? (1464456318282)
Maria, 43
Buongiorno,
ho 43 anni, ho iniziato a gennaio una storia con un uomo di una decina d'anni più di me.
Lui è complesso, estremamente intelligente, sensibile, generoso, sincero. Era solo affettivamente da parecchio tempo e io ero "imprevista", ma questo non ci ha impedito di innamorarci, cosa che lui mi ha detto per primo e che io ho subito ricambiato.
Abbiamo tracorso dei momenti molto belli, di felicità, e avuto qualche discussione dovuta ai nostri carattere, qualche lite, alle quali lui purtroppo è intollerante, nel senso che ad ogni anche minimo screzio si allontana.
E ora infatti si è allontanato da domenica scorsa, mai fatto per un periodo di tempo così lungo. So che non devo corrergli dietro, per quanto difficile da fare, ma quello che non capisco è se questo silenzio per lui rappresenti una chiusura definitiva.
Mi rispondo di no, ma forse è solo la mia speranza a parlare. Sono sicura che mi ami, sono sicura di essere importante per lui e di tutte le altre cose molto belle che mi ha
detto.
Mi chiedo se mi avrebbe detto che è finita e se il fatto che comunque non me lo dica indichi che è solo una fase passeggera in cui vuole stare da solo. O vuole evitare ogni contatto con me al punto da assumere questo atteggiamento orribile? Pur di non parlarmi preferisce non essere chiaro? Non sarebbe da lui, ma forse invece è proprio così? Grazie.
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Cara Maria,
si può ipotizzare che il silenzio e l’allontanamento da parte dell’uomo con cui ha una relazione sia l’espressione dell’esigenza di ridefinire i confini del vostro rapporto, alla luce del fatto che le liti o gli screzi che si sono verificati tra di voi sono probabilmente il segnale che è presente qualche incomprensione che ad oggi non è stata risolta.
Se non c’è una esigenza condivisa di comunicazione e di chiarimento da entrambe le parti, risulta difficile pensare di poter giungere ad una mediazione.
Questo modo di agire allontanandosi potrebbe anche essere il motivo per il quale prima di avere una relazione con lei quest’uomo aveva vissuto un lungo periodo affettivamente da solo, rivelandosi quindi una persona che preferisce evitare il confronto diretto nei rapporti interpersonali.
Partendo dal presupposto che possiamo modificare i nostri atteggiamenti e le nostre modalità comportamentali ma non possiamo cambiare gli altri, la invito a focalizzarsi su se stessa attivando delle riflessioni su quello che vorrebbe lei oggi nell’ambito di questa relazione.
Si sente disponibile ad accettare pienamente le modalità comportamentali di allontanamento messe in atto dal suo uomo di fronte ad ogni minimo screzio?
Un’approfondita riflessione al riguardo potrebbe aiutarla a fare chiarezza e a decidere se attivare un modo diverso di comunicare oppure attendere un segnale chiarificatore.
Se ci sarà una volontà di tornare da lei o se questo silenzio ha un altro significato il tempo le darà comunque una risposta.
Nel frattempo lei potrebbe utilizzare questo spazio che ha a disposizione per inquadrare meglio la sua posizione rispetto a questo rapporto definendo cosa lei effettivamente si aspetta e desidera.
Un caro saluto
A cura della Dottoressa Arianna Grazini
Pubblicato in data 14/06/2016
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