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Tradimento, infedeltà (103886)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 408 volte

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Simone 39

Salve, ho 39 anni, sono separato da circa 2 anni ed ho una figlia di 20. La separazione è giunta in funzione di una donna che ho conosciuto 5 anni fa. Ci siamo frequentati clandestinamente per circa 3 anni poi, una volta che la mia ex moglie ha scoperto la relazione, dopo un lungo e tormetato periodo, è stata costretta a chiedere la separazione. Oggi, vivo solo in un appartamento e continuo a frequentare questa donna che pensavo fosse quella della mia vita. Istrionica, bella, simpatica, piena di iniziative, fortemente empatica, con una grande capacità organizzativa nel prorio lavoro come nella vita privata. Tuttavia una parte razionale della mia testa non mi ha mai convinto del tutto a pianificare una convivenza con lei perchè in fondo, oltre alle belle qualità sopra descritte, vedevo anche una donna con un matrimonio fallito alle spalle dopo solo 10 mesi, in funzione di un altro uomo a sua volta sposato e successivamente costretto a separarsi per lei. Una donna seducente, una geisha, che ama mettersi in mostra nei confronti degli altri uomini, attraverso atteggiamenti provocanti. Una donna fortemente possessiva, morbosa (15-20 telefonate al giorno per conoscere i miei movimenti, sms a ripetizione, diari quotidiani dove annota qualsiasi dettaglio del nostro rapporto). Una donna fondamentalmente insicura che ha sempre visto in me l'unico riferimento della sua vita. E proprio attraverso questa serie di atteggiamenti subiti che, giorno dopo giorno, mi sono ritrovato ad essere vuoto, spremuto, confuso, stremato. Ho cercato quindi piano piano di riappropriarmi, in maniera moderata, della mia vita dedicandomi ai vecchi amici, allo sport, a mia figlia ecc. Un mese fa, a seguito di alcuni sospetti, lei ha ammesso di avermi tradito ripetutamente nel corso di quest'ultimo anno con 7 uomini (tutti con caratteristiche diverse). Si è giustificata dicendomi che sono stati suoi momenti di disagio interiore, di vuoti. Mi ha accusato dicendomi che da quando sono venuto via da casa, non ho fatto niente per costruire una nostra vita, che l'ho arginata spesso, che non avevo più parole d'affetto(bugie!), che non la desideravo più (bugie!), che non l'ho mai ufficializzata ai miei amici e alla mia famiglia. Facendo una autoanalisi oggi devo dire che non mi sento assolutamente in colpa. La realtà è che io ero arrivato ad un punto di saturazione, mi rendevo conto di subire quotiodiamente una sorta di violenza psicologica, fatta di tanti atteggiamenti che sommati mi toglievano il respiro. Non l'ho mai ufficializzata anche per rispetto di mia moglie e soprattutto di mia figlia che comunque è rimasta traumtizzata dalla separazione. Ma sono sicuro che queste non sono le ragioni che possono spingere una donna, che si proclama ancora follemenete innamorata, a tradimenti seriali. C'è qulcosa di più profondo sotto. Oggi, non ho ancora metabolizzato tutto ciò che è successo e forse non ci riuscirò mai. Sono disperato, depresso, svuotato, non riesco più a lavorare e mi sto autodistruggendo... Vago continuamente alla ricerca delle persone con le quali ha avuto rapporti sessuali. Sono sicuramente contorto, perchè sfortunatamente tutta questa situazione, invece di allontanarmi da lei, ha fatto che sia diventata l'unica mia ragione di vita. Ho il desiderio di viverla a 36O°, la cerco continuamente, la immagino nei sui amplessi e ciò mi eccita fortemente. In tutto questo, lei continua a dirmi che è follemente innamorata di me, che ha sbagliato ed ora è profondamente pentita. Vive i tradimenti come ripetuti fallimenti soprattutto di se stessa prima che del nostro rapporto. Vorrebbe una nostra vita, un figlio... Ma con quali presupposti ? Ovviamente non ho più fiducia in lei, sono terrorizzato da ogni suo spostamento. La mia testa è in confusione completa, ho un malessere sordo e diffuso. Non so più veramente cosa fare. Ho provato a stare un giorno senza vederla, ma impazzisco, per me lei è droga e purtroppo sappiamo tutti gli effetti deleteri della droga. Investire di nuovo in questo rapporto con tutti i rischi del caso (un soggetto del genere può veramente cambiare e soprattutto è giustificabile ciò che è successo solo perchè ho assunto determinati atteggiamenti ??) oppure riapproriarmi della mia vita? Vi prego aiutatemi.

Caro Simone la risposta spetta a te. Positiva la tua scelta, dopo la separazione, di viver da solo: ti ha dato la possibilità di essere più lucido, di ragionare, osservare. Questa donna è problematica, con i suoi tradimenti anche irragiungibile: ti trasmette il messaggio che non è del tutto tua, pertanto il desiderio di qualcosa non facilmente raggiungibile è forte e tu la desideri sempre di più. E' difficile che questo rapporto ti possa portare ad una situazione di stabilità affettiva, ma ad un continuo intrigo da una parte eccitante, dall'altro logorante. Cerca di capire se è amore ciò che ti lega a lei o una sorta di ossessione. Nel secondo caso è il caso di lavorarci sopra attraverso un percorso psicologico. Buona fortuna.

(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)

Pubblicato in data 01/11/07

 

 

 

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