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Trauma da separazione (078084)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 307 volte

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Angela, 31 anni

Tutto sembrava normale! lo stress, i sacrifici, un vita fatta ad occuparmi dei miei genitori sordomuti, un sacco di responsabilita' anche nei confronti dei miei fratelli che ho dovuto crescere. Sono dovuta crescere subito per essere il contatto della mia famiglia con il resto del mondo. ma nel tempo ho imparato a superarle questo. sicuramente ci sono stati momenti di tristezza, forse anche depressione, pianti isterici. mi sono fidanzata, 15 insieme e due di matromonio e poi all'improvviso il mio mondo è crollato!Lui è cosi strano, distante gli chiedo che cos'ha e dopo un mese all'ennesima domanda mi dice che mi amam ma non sa quanto. e poi piano piano scopro tasselli di una realta sconosciuta aveva un altra, ma mai mi sarei apsettata da lui una cosa simile. bugie a non finire e nonostante mi dicesse che doveva decidere tra me e lei l'ho tenuto con me , gli ho detto che lo amo, che lo perdono, lo abbracciavo, ma lui ha cominciato ad odiarmi, mi rifiutava, cercava di stare lontano da me anche fisicamente, anche quando ho cercato di siucidarmi e lui era presente si è arrabbiato ancora di piu, mai una carezza , mai una sola volta in cui abbia detto mi dispiace, nessun sentimento di pentimento se non rabbia, rancore per me nonostante mi dica che io sono la vittima.e che non ho nessuna responsabilita' in quello che è successo.
Dopo due settimane vissuto cosi insieme ma pou' divise che mnai. gli ho chiesot di andarmene perke la sua indecisione mi faceva stare troppo male,é andata via senza dire una parola, non ha piu'0 chiamato, come se stesse aspettando solo questo. anche questa volta non ho voluto assumersi la responsailità di quello che faceva. Da allora non mangio piu', non dormo , l'unica cosa che riesco a fare e piangere, nonostante tutti mi dicono di volermi bene, che non ho colpe, che deve reagire, che deve andare avanti , che sono bella, giovane, etc.etc. . ma io non riesco ad odiarlo, ma nenache ad amarlo, mi ha umilianto, offeso la mia persona, non riesco a respirare, attacchi di panico, non riesco a lavorare, non mi va di vedere nessuno, ma stare sola mi fa piu male.vorrei andare da uno psciolgo, ma sono anche convinta che la forza per reagire deve partitre prima di uttto da dentro ed io non riusciro' mai a mandare via questo dolore che è diventato fisico.. il gole in gola, difficolta' a respirare come se quacuno mi stesse continuamente soffocando.
E' orribile, sono arrabbiata con me stessa perke mi dico che magari nella vita ci sono cose piu' gravi da affrontare come una malattia a cui magari davvero non c'è rimedio ed io non riesco , non riesco. aiutatemi vi prego grazie.

Cara Angela certo non si può dire che con te la vita sia stata generosa ma un dono grandissimo te l'ha fatto ed è quello di essere una donna forte.
Inferisco che sei forte da quanto riferisce. Il ruolo che hai svolto all'interno della tua famiglia è stato d'importanza vitale e molto probabilmente altri al tuo posto non avrebbero retto di fronte a tanta responsabilità. Ora che la tua vita si è ulteriormente complicata è arrivato il momento di dire basta e di chiedere aiuto concreto a chi può fornirtelo.
Per riuscire a superare gli attacchi di panico hai bisogno di uno psicoterapeuta. Il fatto di essere una persona abituata a confrontarsi con la vita ti faciliterà nell'affrontare la psicoterapia ma per superare le manifestazioni sintomatiche che stai sperimentando hai bisogno dell'aiuto e delle tecniche appropriate che soltanto un esperto può fornirti.
Vorrei che smettessi di essere arrabbiata e cominciassi a prenderti cura di te, Hai il diritto di manifestare in tutta la sua pienezza il disagio e il dolore che ti attanaglia. Ti è venuta a mancare l'unica persona che, forse, ti ha sorretta e aiutata durante i lunghi anni in cui hai dovuto assumerti un ruolo più grande di te. Tutte le tue aspettative di un futuro migliore sono state annullate con il suo abbandono e questo ti posso assicurare avrebbe messo a dura prova chiunque si fosse trovato a vivere la tua stessa esperienza, devi sapere che perdere una persona cara è uno degli eventi stressanti che maggiormente incidono sulla vita degli individui.
Vorrei che la mia indicazione non fosse accolta come un consiglio ma come unica alternativa valida, in questo momento, per alleviare l'angoscia che ti attanaglia. Auguri.

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