(120711)
Elena 19
Salve. Vorrei, inanzitutto, complimentarmi con voi per l'ottimo servizio che offrite a tutti coloro che vi scrivono, davvero complimenti. Dunque, sono fidanzata serenamente con il mio ragazzo da due anni e mezzo e le cose vanno bene, benissimo! Anche il rapporto sessuale tra di noi è buono, non assiduo al massimo ma, buono. Solo ho dei dubbi sulla mia sessualità, in quanto, mi piace l'idea del "seno" femminile, mi piace guardarlo e vorrei provare a toccarlo. Ma non mi capita sempre ma solo alcune volte. Ma per il resto del corpo femminile non mi interessa, nè attira, null'altro, ma neppure di quello maschile! Quando pratico del sesso orale al mio ragazzo io non provo piacere nè mi piace l'idea di "pene". Potrebbe essere dovuto a delle violenze subite da mio fratello, per molti anni, in tenera età (di cui però ricordo poco e niente e che ho lasciato correre come se nulla fosse)? Io sto bene col mio ragazzo e ultimamente, grazie a sue dritte, ho scoperto la mia sessualità intima. Però oggi mi è successa una cosa strana che mi ha colpita, mi ha dato e dà dei dubbi: ad un corso con tante tante ragazze (circa 120), di cui non ho provato, assolutamente, alcun interesse, ho notato una ragazza, che avevo già visto, che era seduta su un banco e mi è piaciuta, non sessualmente ma, non so come. Mi piaceva il suo taglio di capelli neri un po' alla maschietto, il viso pallido e la sua magrezza, e l'espressione un po' triste. E mi sono chiesta "chissà se potrei piacerle?". Infatti ci siamo trovate a scambiarci gli sguardi per un urto e sono rimasta colpita dai suoi occhi azzurri. Ho continuato a guardarla e non capisco il perchè ci penso. Sento di dover avere un legame con lei, non fisico, boh. Mi dicevo che avrei voluto essere proprio come lei o essere notata da lei; non ci capisco nulla! Perfavore, aiutatemi a mettere un po' di chiarezza in questo garbuglio che ho fatto con i miei pensieri! Grazie mille e distinti saluti.
Cara Elena, come prima cosa io credo che necessita chiarire le violenze subite, quanto queste sono state rimosse e che tracce hanno lasciato nella tua psiche. Secondo, l'omosessualità è in tutti noi, quindi una fantasia verso il proprio sesso può essere fatta e non per questo ritenersi gay o lesbiche. Leggendo il racconto fai notare la tua felicità con il ragazzo, ma la domanda che sorge spontanea è quanta comunicazione e complicità esiste fra voi? Un confronto su tematiche affettivo sentimentali credo che sia necessario per approfondire le tue incertezze; comunque se desideri conoscere più profondamente il tuo inconscio puoi intraprendere una psicoterapia psicodinamica. Auguri.
(risponde il Dott. Sergio Puggelli)
Pubblicato in data 03/07/08
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