Abusi sessuali (100227)
Stella 25
Sono stata oggetto di abusi sessuali nella mia prima infanzia. Sono figlia di genitori separati da quando io ero piccola. Sono già in analisi e solo recentemente ho ricordato questi eventi. Premetto che non sono mai riuscita ad avere un rapporto e che, come ho letto nelle altre mail che sono state inviate, non sono padrona ne dei miei stati d'animo che variano dall'odio alla rabbia all'amarezza, ne del mio corpo in quanto soffro di disturbi all'apparato digerente, nausee, mal di testa e difficoltà di sonno.
Alterno troppi sbalzi d'umore e questo mi crea grandi difficoltà con gli altri e con me stessa e molte indecisioni e paure. Il mio problema è che non riesco ad accettare questa non-vita che mi condiziona e di regalare altro tempo al mio trauma (il che mi crea ansia) e di privarmi di ciò che vorrei provare e che credo sia giusto: i sentimenti e le emozioni. Non ho fiducia negli uomini e mi sento sola, credo di non riuscire a vedere qualcosa di bello in un rapporto.
Quello che vorrei sapere è cosa posso fare per guarire e cominciare a vivere una vita normale? Ironia della sorte lavoro come modella quindi c'è un duplice conflitto col mio corpo e mai positivo, senza contare l'attenzione di cui sono oggetto da parte maschile adulta che mi crea ulteriore frustrazione, e la voglia di avere un coetaneo al mio fianco ma che trovo sia molto in soggezione con me, e io con lui. Secondo lei, è bene ritornare a cercare storie passate sempre andate male ma che rappresentano l'unica sicurezza che ho?
Grazie per l'attenzione e spero in una risposta.
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Cara Stella questi dubbi sarebbe bene dissiparli nel setting terapeutico. Il fatto di aver cercato un altro interlocutore mi fa ipotizzare che il rapporto che si è istaurato tra lei e il suo analista non è quello auspicabile per la riuscita di una psicoterapia. Mi permetto di soffermarmi sul termine analisi, molto spesso questo termine dai non addetti ai lavori è usato a sproposito e può generare confusione. Questo metodo si avvale dell'interpretazione dei sogni e delle libere associazioni con lo scopo di rimuovere il rimosso. Un'analisi prevede tempi molto lunghi, ci sono analisi che durano più di dieci anni.
Questa precisazione mi è sembrata doverosa per farle capire che le sue esigenze poco si addicono a questo metodo. Il suggerimento è quello di farsi seguire da uno psicoterapeuta cognitivista che sia anche sessuologo, il vantaggio principale di questo tipo di psicoterapia è che fin dai primi mesi si possono sentire i benefici del lavoro che si sta facendo, un altro aspetto importante è la partecipazione attiva della persona al proprio cambiamento.
Mai tornare sulle storie passate, ma cercare dentro di se modalità che consentano il verificarsi di nuove situazioni utilizzando competenze più efficaci per poterle gestire. Auguri
(risponde la dott.ssa Assunta Consalvi)
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Tags: abusi sessuali