Abusi sessuali (15544)
Marco, 31 anni
Buongiorno mi chiamo Marco e ho 31 anni. Sono felicemente fidanzato da circa 9 mesi con una ragazza straniera dell'est Europa. Ieri mi ha confessato un segreto riguardante il suo passato che mi ha lasciato interdetto. In poche parole, alcuni anni fa, nel suo paese, frequentava spesso la sua migliore amica, sposata, e andava a dormire il fine settimana da loro. Dopo alcune settimane la coppia ha iniziato a fare proposte strane alla mia fidanzata, di guardarli mentre compivano atti sessuali. Premetto che la mia fidanzata ha vissuto alcuni episodi di violenza sessuale nel suo paese e questo le ha provocato un forte indebolimento caratteriale, rendendola passiva e timorosa verso tutti. Dopo molte insistenze e suoi rifiuti la coppia ha iniziato lo stesso a compiere atti sessuali vicino a lei, e, dopo alcune settimane hanno iniziato ad invitarla con insistenza a "partecipare" ai loro giochi. Lei si è opposta con forza ma con il tempo, e dietro forti insistenze l'hanno plagiata fino a che è stata costretta a partecipare in maniera attiva a questa situazione. Nonostante mi raccontava che si divincolava in quei momenti cercando di allontanarsi, questa storia è andata avanti per qualche settimana e lei non aveva il coraggio di offendere la sua amica dicendole che soffriva molto per queste cose, fino a che l'hanno anche costretta a fare del sesso orale con l'uomo. Dopo questo ha trovato il coraggio di ribellarsi e finire questa storia. La cosa che mi stupisce è che lei si da la colpa di tutto quello che è successo, giustificando il comportamento della coppia dicendo che sono "malati" di sesso e niente più ,anche se è rimasta molto turbata da quello che è successo. Ora la cosa che più le interessa è che io non abbia rancori verso la sua amica per quello che è successo, perché anche ad oggi è la sua migliore amica e le vuole bene come ad una sorella nonostante quello che è successo. Come dovrei comportarmi? Cerco di spiegarle che ha subìto un plagio e degli abusi sessuali ma lei si dà la colpa e vuole solamente che io diventi amico di quella gente e non ce l'abbia con loro. Purtroppo non c'è modo di farle cambiare idea, non capisce che lo sbaglio l'ha fatto la sua amica che conosceva esattamente le violenze che aveva subito e sapeva che non avrebbe avuto la forza di sottrarsi ai suoi "giochi". Come mi consiglia di comportarmi per fargli capire che è stata usata e vittima di violenza da parte di persone senza scrupoli? grazie per la cortese attenzione un saluto. Marco
Caro Marco l'abuso sessuale
spesso produce nel soggetto che lo subisce sentimenti di colpa; questi sentimenti
lo portano a considerarsi cattivo, indegno di essere amato. Questo atteggiamento
comporta che eventuali successive esperienze di abuso, in qualsiasi forma si
presentino, vengano accettate come una fatalità ineluttabile. In questi
casi è l'autostima del soggetto che viene pesantemente compromessa e
le esortazioni a non sentirsi colpevole non servono a nulla se a queste non
segue un serio lavoro terapeutico. Il tuo compito è proprio quello di
portarla a farle comprendere che ha bisogno di essere aiutata da uno specialista
in queste problematiche. In questi casi il lavoro dello psicoterapeuta si concentra
principalmente sul recupero del senso di se, ritrovarsi mette in moto la capacità
di vedere le situazioni in un ottica completamente diversa dando al soggetto
la possibilità di ripartire. Auguri
( risponde la dott.ssa Assunta Consalvi )
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