Amore e sessualità (103791)
Rebecca 23
Mi trovo a scrivere perchè vorrei un parere circa una questione che mi affligge: ho grosse difficoltà a lasciarmi andare con un uomo ed innamorarmi. Premetto che vengo da una famiglia non felice, il divorzio dei miei genitori quando avevo un paio d' anni mi ha portato a crescere con i nonni, con un padre quasi totalmente assente ed incurante ed una madre che è sempre sembrata troppo presa a ricercare la sua serenità e realizzazione personale (pia illusione per quanto la riguarda). A circa 6 o 7 anni ho subito ripetute molestie sessuali da parte di un patrigno, episodi che ho raccontato a mia nonna, che però non ha mosso un dito, probabilmente più preoccupata a salvare le apparenze e il fragile equilibrio psicologico di mia madre, la quale, a dir suo, "poverina, è sempre nervosa". Dopo un' adolescenza più che turbolenta segnata da anni lunghi e bui di disturbi alimentari ed autolesionismi in genere, finalmente, grazie ad un nuovo approccio alla terapia sto prendendo in mano la mia vita, ricominciando ad amarmi. Non è un percorso facile e ci sono aspetti della mia personalità che fatico a cambiare, come, per esempio, l' incapacità di innamorarmi, di raggiungere orgasmi e la tendenza a sciegliere sempre uomini che in un modo o nell' altro sono sbagliati per me. E che appunto per questo lascio dopo pochi mesi, sempre io, prima che magari lo facciano loro. Mi rendo conto che questo attaggiamento mi sta ogni giorno più stretto, ma all' atto pratico, dovendo andare oltre l' attenta autoanalisi che ho imparato a fare con gli anni e gli studi, continuo a trovarmi in difficoltà e sono a dir poco terrorizzata al pensiero che i miei sentimenti prendano il sopravvento per poi farmi soffrire...
Gentile Rebecca, mi sembra che lei abbia effettivamente una grossa capacità di autoanalisi, e che in qualche modo si sia anche data la risposta sul perché non riesca ad innamorarsi e a lasciarsi andare. Mi sembra di capire, da quanto mi ha scritto, che le figure fondamentali della sua infanzia siano state tutte a loro modo incapaci di darle l’affetto di cui aveva bisogno. E questo è un aspetto fondamentale quando si arriva all’età adulta, al momento dell’innamoramento, che è una sorta di salto nel buio, un affidarsi senza riserve. Il fatto che lei abbia difficoltà ad abbandonarsi, che scelga sistematicamente uomini sbagliati, molto probabilmente ha a che fare con le sue esperienze. Ma mi sembra anche che lei abbia fatto un lungo lavoro terapeutico, e che abbia raggiunto lo scopo fondamentale che è amarsi, senza di questo non si può fare quasi nulla. Ciò che posso dirle è che amare sé stessi è il primo passo, e poi viene l’amore per gli altri. Continui su questa strada, cara Rebecca, resista finchè si sentirà pronta a gettarsi in questa esperienza di totale coinvolgimento. Le faccio molti auguri
(risponde La Dott.ssa Serena Leone)
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