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Confusa sessualità (114862)

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on . Postato in Sessualità | Letto 407 volte

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Anonimo 20

Cari Dottori, vi scrivo per questo consulto, perchè da qualche tempo sto cercando di confrontarmi con una situazione personale non molto chiara. Allora parto dalla "fine" per poi fare un percorso a ritroso. Qualche mese fa ho conosciuto una ragazza, tramite internet con cui sono riuscito quasi subito ad instaurare un rapporto di complicità, allegro e soddisfacente. Visto che entrambi viviamo nella stessa città abbiamo deciso di incontrarci. Dopo l'incontro abbiamo subito deciso di metterci assieme e ci siamo subito comportati da, diciamo, "coppietta normale". Fino a quando non siamo arrivati al momento di fare del sesso, che per me sarebbe stata anche la prima volta (visto che in passato ho raggiunto situazioni di intimità con una ragazza ma al momento di fare... ho avuto qualche problema). Con quest'ultima ragazza non è cambiato niente: non avevo problemi a raggiungere l'erezione durante i preliminari, ma una volta tentata la penetrazione l'erezione scompariva. Adesso, non so quale sia la causa: sicuramente le prime volte era l'ansia a bloccarmi, poi mi succedeva che al momento della penetrazione pensieri sui suoi ex, una scarsa libertà di movimento nella vagina (a causa delle mie dimensioni di 13 cm) e anche una certa delusione rispetto a quello che mi aspettavo, mi faceva perdere la concentrazione e il desiderio. Poi un altra cosa: questo che mi succedeva per me non era importante, perchè io ho come una visione del sesso che nulla ha a che fare con un rapporto con un altra persona come ad esempio l'amore. Preferisco di gran lunga masturbarmi nella mia intimità raggiungendo sempre l'orgasmo. Dall'adolescenza ad adesso la mia unica finestra sul sesso è stata la pornografia, che secondo me ha completamente distorto la mia percezione del sesso vero. A volte ne ho fatto un uso veramente spropositato, a causa del fatto che per un tempo abbastanza lungo mi sono ritrovato sempre a casa a non fare niente e così l'unica mia evasione era rappresentata dalla fruizione e la masturbazione attraverso questo materiale. Ho sentito parlare di pornodipendenza, ma questa cosa non ha mai invaso la mia vita a tal punto da farmi trascurare gli amici o qualche altra attività se avessi dovuto farla. Però mi rendo conto che ha pregiudicato e pregiudica la mia vita sessuale. Da un pò di tempo a questa parte ho tentato di ridurre questa mia fruizione, con qualche risultato soddisfacente, ma non sono mai riuscito a non masturbarmi guardando questo tipo di materiale per più di una settimana. Ma quello che mi crea ancora più confusione è praticamente l'unica tipologia da cui sono attratto da qualche tempo, ovvero la "categoria" dei transessuali. La confusione aumenta se penso al fatto che io sono molto attratto dalle ragazze, le guardo spesso e ne sono come ammaliato dalla loro bellezza. Mentre per gli uomini non provo nessuna attrazione. Adesso sono confuso e non capisco se ciò che è successo con questa ragazza sia dovuto a qualche problema legato alla pornografia, alla masturbazione compulsiva, alla mia omosessualità latente o altro. Sono sempre stato un ragazzo profondamente insicuro, anche se ho amici e li ho sempre avuti mi sento praticamente inferiore a chiunque e a tutti, nella mia vita non sono riuscito a raggiungere quasi nessun obbiettivo, non ho neanche conseguito il diploma. Per due volte sono stato innamorato perso di due ragazze, ma è finita malissimo per varie cause. L'ansia è stata sempre una costante, tanto da causarmi frequenti extrasistole e altri disturbi che i medici dopo accertamenti hanno definito di origine psicologica. A volte mi accorgo che una certa malinconia si è instaurata nel mio carattere ed è diventata perno centrale della mia vita. Non trovo interesse in quasi niente e in più una situazione familiare in cui spesso vedo litigare i miei genitori che non si sopportano più mi rende le cose più difficili. Adesso vorrei risolvere il problema "sessuale", perchè tengo a questa ragazza, è comprensiva, sensibile, tutto quello che si può desiderare, ma non riesco a vivere la relazione con lei come vorrei. Spero possiate consigliarmi. Vi ringrazio per la cortese attenzione. Saluti.

Caro Anonimo, il fatto che non indica il nome, ma rimane anonimo, ha già un significato psicologico, ma entriamo nella risposta al quesito poichè mi sembra molto confuso e privo di conoscenze educative, sia sessuali che corporee. Vari sono i punti da considerare. La prima considerazione e domanda da porsi è: "Come mai non ho conosciuto una ragazza corteggiandola, ma solo via internet?". Questo può denunciare una qualche difficoltà con la figura femminile e il problema dell'impotenza "secondaria" è solo la punta dell'iceberg. Infatti, sono dovuti sorgere problemi di impotenza per avere il coraggio di mettersi in discussione e dal racconto si evince che molte problematiche psicologiche si annidiano nell'interiore. La misurazione del pene è un altro elemento su cui riflettere,poichè la misurazione della dimensione è la concausa del cibarsi con molta frequenza di pornografia per avere un parallelo con ciò che si osserva e quello che si fa; non a caso il pensiero agli ex della ragazza fa presupporre un confronto di mascolinità che solo chi confonde l'amore e l'affetto con il sesso può considerare. L'insicurezza, la mancanza di autostima, l'ansia sono il prodotto di una vita esistenziale non in linea con il proprio inconscio. Quindi per cercare di risolvere tutte queste problematiche e, presumo, altre nascoste, consiglio di iniziare una psicoterapia individuale per capire e risolvere i quesiti posti, se poi l'impotenza dovesse essere sempre presente, successivamente in coppia consiglio di consultare un sessuologo. Auguri.

(risponde il Dott. Sergio Puggelli)

Pubblicato in data 11/03/08

 

 

 

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