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Deviazioni sessuali (100862)

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Dario19

Salve, mi chiamo Dario, sono un ragazzo di 19 anni, uno studente universitario. Il mio problema è che credo di avere delle deviazioni sessuali. Mi eccito all'idea di essere dominato e usato da un uomo, di essere il suo schiavo sessuale. Di subire da lui certe pratiche per la sua soddisfazione. Frequento da tempo diverse chat in cui "gioco" questo ruolo, con la finalità di masturbarmi nel mentre. Subito dopo il momento dell'eiaculatio sono pervaso da un senso di disgusto, di vergogna e di colpa per quello che ho fatto, e per la situazione nel suo complesso. Non ho mai attuato dal vivo queste pratiche con un altro uomo, ma recentemente ho cominciato a fare qualcosa in webcam. Mi sono reso conto che le pratiche sessuali, la cui idea tanto mi eccitava, (come la tortura ai genitali o la penetrazione anale) non mi davano alcuna soddisfazione, anzi mi davano un senso di disgusto, anche prima dell'eiaculazione. Mi piacciono le ragazze, mi sento attratto da loro. Ho avuto qualche fidanzata e ho avuto contatti corporei (a livello di petting) con loro, anche se non ho mai fatto sesso, sono ancora vergine. Mi sento imbarazzato nei confronti delle ragazze, mi sento inibito e non so perchè. Ma quando sono con una ragazza che mi piace, mi sento più felice, migliore, per questo credo di non essere omosessuale. Al di fuori della chat non mi è mai piaciuto alcun uomo. Ho una bella vita: una famiglia stupenda, un bel rapporto coi miei genitori, ho degli amici straordinari, frequento la facoltà che volevo frequentare, dove la volevo frequentare. Ma questo lato "deviato" di me mi rende insicuro, teso, disorientato, e ha cominciato ad avere riscontri anche nella vita reale. Perdo ore di sonno sul computer, che si trasformano in ore di studio perse, e tutto questo mi rendo triste e nervoso per il resto della giornata. I miei amici cominciano a capire che qualcosa non va, e io ho dovuto inventare un problema d'insonnia che non esiste per giustificare alcuni miei comportamenti. Ma non mi va di continuare cosi: a mentire ai miei cari, a non dare il massimo di me nello studio o durante la giornata, a rodermi dentro per questo problema. Vorrei solo non provare più quest'eccitazione per queste pratiche che, a conti fatti, nella realtà non applicherei mai. Vorrei sapere se questo è indice di un problema grave, se è il caso di fare qualcosa di particolare o se posso tranquillamente risolverlo da solo. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti

Salve Dario, il fatto che lei ci scriva vuol dire che non basta risolvere la questione da solo ma forse il nodo è nel cominciare ad affrontare questa situazione che così tanto stona con la sua vita, infatti sembra quasi che lei abbia questo intimo bisogno di trasgressione di cui poi si pente e sta male, ha provato quindi ad accettare questa cosa e a normalizzarla? Il fatto di avere delle fantasie e di non applicarle è normale proprio perchè queste sono irreali, però comunque se non si sente bene è il caso di affrontare la cosa parlandone con uno specialista psicosessuologo anche solo pochi incontri le servirebbero a fare un po' di chiarezza.
I n bocca al lupo

(risponde la Dott.ssa Benedetta Mattei)

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