Eiaculazione precoce (076915)
Roberto , 27 anni
Seguo
con attenzione e curiosità la vostra rubrica e molte volte i casi proposti
assomigliano molto al mio. spiego la mia situazione: ho 27 anni e da un anno
ho una relazione con una donna della mia stessa età. Il mio problema
è l'eiaculazione precoce. Per questo, per me gravisso, problema, in tutto
questo tempo non sono riuscito farle raggiungere l'orgasmo. All'inizio
credevo fosse dovuta al fatto che ci conoscevamo poco e tra noi c'era poco intimità,
e anche se sembrerà assurdo io mi sentivo inferiore al suo ex (che era
molto più grande di lei , e secondo me sessualmente migliore) e addirittura
a a lei, che invece ha un raporto molto disinibito col sesso, senza tabu'.Lei
ha ha cercato in tutti i modi di farmi capire che dovevo stare tranquillo, che
per lei non contava,che mi sarebbe stata vicino, che con l'amore, il tempo,
la pazienza, la pratica e grazie all'affiatamento che col tempo avremmo raggiunto
la situazione sarebbe migliorata.
Ma dopo i primi tentativi fallimentari, mi
sono demoralizzato ancora di più, tanto che per un pò di tempo
abbiamo messo totalmente da parte il sesso, per poi riprendere solo col petting.
Da
un paio di mesi abbiamo iniziato ad avere di nuovo rapporti completi, ma la
situazione non è migliorata. Inoltre devo effettuare l'intervento di
frenulectomia, ma mi vergogno di parlare col mio medico di questo problema.
Anche questo, secondo me influenza il mio approccio col sesso, perchè
spesso provo dolore. Non riesco a parlare con nessuno di questi problemi, neanche
con i miei amici più cari, anzi di solito racconto di essere un grande
amatore!
Mi vergogno troppo di me stesso. Inoltre sono molto stressanto dal
mio lavoro, che trovo degradante e che non mi soddisfa.
Mi sento un fallito che
non vale nulla,sotto tutti i punti di vista (faccio un lavoro che mi umilia
e mi fa sentire inferiore) e oltretutto non sono nemmeno in grado di far raggiungere
alla prpria donna il piacere fisico,.Riuscirò mai a risolvere i miei
problemi, riuscirò a soddisfare la mia donna?
Un saluto e la ringrazio per
la risposta. Roberto
Caro Roberto mi sembra di poter ipotizzare
che alla base di tutti i tuoi problemi c'è una grande insicurezza che
ti porta a considerare negativamente tutto ciò che ti riguarda. La cosa
fondamentale è quella di cercare dentro di te le risorse necessarie per
affrontare la vita in modo più determinato. Innanzitutto comincerei ha
pormi degli interrogativi riguardo il lavoro del tipo:"Il lavoro incide
veramente tanto sul mio umore?. Ho le capacità per ambire a qualcosa
di più gratificante? Mentre cerchi le risposte e le soluzioni adeguate
ai problemi lavorativi chiedi al tuo medico la prescrizione per una visita andrologica
così da poter affrontare e risolvere il problema del frenulo. Rimuginare
sui problemi non aiuta anzi più tempo passa più le cose appaiono
insormontabili. L'intervento a cui ti devi sottoporre non ha niente di particolare
e sono molti gli uomini che ne hanno bisogno. I problemi legati alla sessualità
sia fisici sia psichici non sono una vergogna pertanto debbono essere affrontati
come tutte le altre patologie.
La sintomatologia sessuale manifestata è determinata dalla tua insicurezza
nell'affrontare la vita. L'idea di non essere all'altezza della situazione genera
ansia e questa, si sa, gioca un ruolo negativo accelerando l'evento. L'idea
di avvicinarvi alla sessualità in modo soft non era sbagliata, in terapia
sessuale uno dei primi compiti che si assegnano alla coppia è l'accarezzamento
dei corpi senza fini erotici e l'astensione dal rapporto completo. Dal momento
che continui a considerare la prestazione sessuale un esame il mio suggerimento
è quello, una volta affrontato l'intervento, di fare una terapia sessuale
di coppia.
Auguri
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