Eiaculazione ritardata (157215)
Gentile Dottore,
sono in un momento di difficoltà.
Ho una relazione con un uomo di 35 anni, rapporto stabile, sereno, positivo; i problemi sorgono nella sessualità. Sarò diretta di modo da poter ricevere una risposta chiara.
Dopo vari momenti di dialogo e ricerche (mie su internet) sulla situazione specifica, ho scoperto di recente che il mio fidanzato soffre di eiaculazione ritardata. Nella fattispecie, non riesce a eiaculare nella mia vagina, il rapporto dura tanto e durante il rapporto si presentano spesso, perdite di eccitazione, raggiunge l'orgasmo solo masturbandosi( anche se facciamo l'amore IO e LUI), anche se abbiamo la possibilità di avere rapporti completi. Se si masturba da solo, non ha problemi di eccitazione, nè di eiaculazione.
Mi ha raccontato che questo è sempre avvenuto , anche con le sue ex fidanzate, inevitabilmente questo problema ha portato alla fine delle sue relazioni. Non è il problema in sè a spaventarmi, piuttosto il fatto che quest'uomo non abbia mai realizzato di avere un problema, nè tantomeno chiesto mai aiuto a un esperto per risoverlo. Ho paura di affrontare con lui l'argomento, temo di ferirlo e ho paura che anche questa volta, decida di non affrontare il problema con la conseguente e futura chiusura, anche della nostra relazione.
Cosa mi consigliate di fare?
Cara Erica,
il disturbo eiaculatorio descritto nasconde problematiche psicologiche del maschio nei confronti della figura femminile.
Per questo e per una risposta diretta, come richiesto vi consiglio di consultare uno psicoterapeuta sessuologo che in coppia e individualmente può aiutarvi a risolvere il problema.
Auguri
(Risponde il Dott.Puggelli Sergio)
Pubblicato in data 24/01/2013